CENSURA LEGALE presentazione

La mia denuncia della cosiddetta “Censura Legale” e della collusione in essa di RAI, Report e di Milena Gabanelli ha, senza esagerazioni, creato un putiferio in Rete, ma anche su alcuni organi di stampa (pochissimi). Le cose da farvi notare qui sono due: primo, io ho denunciato una pratica di una gravità inaudita ai danni della libera informazione italiana, e dunque un fatto di pubblico interesse – non lo dimenticate; secondo, il coinvolgimento in “Censura Legale” della ‘pladina’ televisiva del reportage-coraggio, Milena Gabanelli, e l’omertà con cui tutti i suoi omologhi ‘nuovi paladini’ della controinformazione italiana hanno trattato la vicenda, confermano appieno quanto vado dicendo da anni sia sul pericolo dell’adesione acritica e adorante alle gesta di costoro da parte di migliaia di italiani in buona fede, che sull’assioma secondo cui spesso gli italici antagonisti al Sistema hanno finito per replicare i suoi peggiori tratti.
La vicenda è lunga, densa di colpi di scena, ma non dimenticatelo: non si tratta di una battaglia di Barnard per una sua disavventura col Potere, ma di una battaglia per il nostro diritto a una informazione libera e a informatori che siano veramente liberi e morali.
Il primo testo qui sotto sulla mia denuncia di “Censura Legale”, contiene all’interno le repliche di Milena Gabanelli (pubblicate in Rete) con le mie puntuali contro-repliche; segue un assortimento di email inviatemi da cittadini comuni, selezionate da un totale di oltre 3.200 lettere ricevute; infine uno degli atti processuali che testimonia come fino all'ultimo la signora di Report sia rimasta collusa con la RAI nell'indecente tentativo di censurare me e solo me per il mio lavoro, che essi avevano entusiasticamente voluto e trasmesso (si legga: "parte convenuta RAI-Gabanelli insisteva anche nelle richieste di cui alle note del 30.6.2005", quelle dove per la prima volta essi mi scaricavano e mi censuravano, nda). Per comprendere la cosa è necessario leggere almeno il primo documento della lista.