[Paolo Barnard]

11. La Storia dell’Economia (che ti dà da mangiare) spiegata a Lollo del mio bar.

 

Premessa:

Lollo, capire chi sono gli uomini che hanno pensato l’economia del mondo ti permette di capire perché oggi hai un calo di fatturato, di reddito, devi licenziare, e soprattutto ti permette di agire per salvarti il sedere. Se no rimani un cittadino coglione che tutti possono prendere per il deretano. Ok Lollo? Dai, mettiti d’impegno.

 

Hai presente Lollo quando un ‘grande’ sparisce dalla circolazione e un’intera epoca muore? Ecco, lo hai detto, proprio tipo quando Michael Jordan se n’è andato dai Chicago Bulls, ma nel caso di John Maynard Keynes le cose se mi permetti furono un pelino più gravi. Devi capire che la morte di Keynes di fatto è stata un po’ come la morte di Freud, nel senso che senza di lui la sua dottrina è stata molto diluita, e ha perduto tutta la genialità.

Lollo devi immaginare com’era il mondo dopo la seconda guerra mondiale. Sul piatto da gioco c’era, non esagero, la più colossale torta economica da spartirsi della storia umana. Prima cosa, tutto il business della ricostruzione, poi la spartizione della aree geografiche più ricche di risorse di tutto il pianeta. Poi ancora le prospettive per il Big Business di creare enormi masse di consumatori che negli anni si sarebbero infettati sempre di più di quel virus che io chiamo “L’Esistenza Commerciale”, oliando macchine di profitti inimmaginabili fino ad allora. Non ci scordiamo il neo-imperialismo USA e Sovietico, che soppiantava il vecchio colonialismo in decadenza di Gran Bretagna, Spagna e Portogallo. Insomma, un tesoro di fronte al quale Atlantide è un gratta&vinci da 50 euro. Ora, il problema fu che le elite dei parassiti, quelle man mano sconfitte dal socialismo, dal comunismo, e dalle democrazie occidentali, si organizzarono furiosamente per recuperare il terreno perduto fra la fine dell’800 e la metà del ‘900. La colossale torta se la volevano pappare loro, ok? Non se ne parlava di permettere alla gente di veramente controllare quella torta, manco per il cavolo. Alla gente doveva essere riservata l’ILLUSIONE di controllare qualcosa, non di più.

Se Keynes fosse vissuto 20 anni di più, non sarebbe stato tanto semplice per i parassiti Neoclassici papparsi il bottino. Ma così non fu. E ci abbiamo rimesso tutti, noi occidentali, per non parlare dei poveri del Sud.

Attento a una cosa: il processo di fagocitazione dei sistemi economici da parte dei Neoclassici non avvenne però nell’arco di un attimo. Anzi, al contrario. Infatti se uno guarda la storia dei nostri Paesi dal 1948 al 1975 circa, cosa vede? Un trionfo di sistemi sociali preziosi, a iniziare dal famoso Welfare inventato dagli inglesi, cioè lo Stato Sociale, per poi proseguire con la crescita esponenziale dei sindacati, delle legislazioni di protezione del lavoro (quella italiana fu la n.1 al mondo), l’istruzione per tutti, e anche una certa quota residua di Keynesismo nelle politiche economiche di molti Paesi. Ma cosa accadeva sotto la copertina? Accadeva che queste elite Neoclassiche lavoravano come pazzi per arrivare a sovvertire tutta questa impostazione. E come lavoravano?

Qui Lollo devi capire una cosa: la differenza fra i ‘buoni’ – che definiamo come coloro che tengono a una società dove le persone comuni sono al centro di tutto, e i ‘cattivi’ – quelli che pensano che le persone siano poco più che mandrie da mungere per controllarne ogni bene, sta nel fatto che i primi sono al 98% delle ‘belle anime’ sbandate che non capiscono niente di come funziona la Macchina infernale del Vero Potere, né accettano che essa va noiosamente studiata per anni. No, loro fanno i cortei colorati, i V-day, i centri sociali, Twitter, o spaccano vetrine, roba idiota. Mentre i secondi sono quella Macchina e sono di una bravura infernale. 

Primo, già a 18 anni sono pronti, studiano solo, e non li vedi mai agli Spritz in piazzetta o ai concerti; poi sono finanziati con somme senza limiti, entrano nei club esclusivi dei tecnocrati poco dopo i 20 anni, sono svuotati di qualsiasi umanità già a questo punto, vengono fatti sentire ‘I Padroni dell’Universo’ (J. Meriwether), cioè gli lavano il cervello al punto da convincerli che essi sono razza eletta, non misera gente, con un diritto quasi divino di comandare. Ci sono organizzazioni potentissime che si chiamano Think Tanks (serbatoi di pensiero) che furono create già dagli anni ’50 e poi molto negli anni ’70 (Mont Pèlerin Society, CUOA, Adam Smith Institute, Heritage Foundation, Cato ecc) da finanzieri Neoclassici elitisti le quali, in collusione con noti economisti accademici internazionali sempre Neoclassici o Neoliberisti (Brunner, Meltzer, Friedman, Lucas, Alesina, ecc.) allevarono e allevano schiere di questi giovani per destinarli quatti quatti a infiltrare tutte le strutture chiave del Vero Potere, che non sono i parlamenti o i governi Lollo, ma i quadri medi dei ministeri dell’economia, o le dirigenze delle grandi banche, per non parlare dei posti decisionali nella Commissione Europea, nel Fondo Monetario Internazionale, e infine le docenze universitarie nei migliori atenei. E’ così che nel silenzio dei media e dietro le quinte degli inutili starnazzamenti della politica della Casta, quella gente arrivò entro la metà degli anni ’70 a occupare la cosiddetta ‘stanza dei bottoni’ del Vero Potere, quello sovranazionale, cioè quello più potente degli Stati sovrani.

Ecco che fu in quell’epoca che noi poveracci sentivamo distrattamente parlare al TG di “Europa Unita”, “La Moneta Unica per contrastare il Dollaro”, “Trattati europei per la modernizzazione”, tutto fumo negli occhi che nascondeva nella realtà il fatto che tutti costoro già posizionati nella stanza dei bottoni avevano completato il loro piano finale: sottrarre agli Stati stessi (!) ogni reale potere, soprattutto quello di emettere moneta (Europa Unita della Commissione Europea con creazione Eurozona), ottenere da questi Stati ignoranti la firma per una delega in bianco data a queste elite per la gestione di quasi tutto il potere reale (i Trattati europei per la ‘modernizzazione’), e convincerli che la strada della prosperità si chiama economia Neoclassica, quella truffa pro elite di cui abbiamo già parlato in precedenza (il 'Rigore dei conti dello Stato').

L’accelerazione del piano avviene proprio fra l’inizio degli anni ’70 e la fine della decade successiva. Qui Lollo devi notare una cosa fondamentale. Domanda: quali sono in Occidente i Paesi più potenti? Sono USA, Gran Bretagna, Germania e Francia. Bè, il lavoro delle elite, delle Think Tanks e dei loro ‘automi’ lavati nel cervello (ma abilissimi) posizionati nei posti chiave fu in grado praticamente nell'arco di un paio d'anni di piazzare alla guida di questo poker di super potenze quattro politici totalmente nelle loro mani: Ronald Reagan in USA, Margaret Thatcher in GB, Helmut Kohl in Germania e Francois Mitterrand in Francia. E’ quello che io ho chiamato “Il Poker Neoliberista”.

Sì’ sì, lo so Lollo, è la seconda volta che nomino sti Neoliberisti, e tu da bravo scolaro mi hai appena chiesto “ancora n’altro Neodéstoccazz?”. Ok, ti spiego la differenza fra i Neoclassici e i Neoliberisti. In breve: i primi sono un vero movimento di teoria economica accademica nato come ti dissi in reazione a Marx. I secondi sono un movimento ideologico politico soprattutto, più che economico. Nacquero nel corso di una conferenza tenuta, sembra, da Karl Brunner a inizio anni ‘70, e condividono quasi tutte le idee dei Neoclassici, ma a queste hanno aggiunto i dogmi di “smaller governments, and hands off”. Cioè loro iniziarono a strombazzare che i governi dovevano rimpicciolirsi, levarsi dalle balle, e non mettere le loro mani in pasta praticamente da nessuna parte nella società, che andava lasciata libera di arrangiarsi secondo la solita stupidaggine Neoclassica che il Libero Mercato si autoregola (però quando si tratta di salvare il culo a loro, a quel punto i Neoliberisti invocano lo Stato!!!!!... ma dai?). Reagan, Thatcher, Mitterran e Kohl erano Neoliberisti D.O.P., anche se per esempio Mitterrand fingeva di non esserlo. Ma di fatto, a quel punto, il top della potenza mondiale era nelle mani dei Neoliberisti/Neoclassici, il poker era fatto.

Guarda Lollo che quanto ti sto dicendo è di una importanza non solo fondamentale, ma tragica direi. Perché con un Poker simile fu ancora più facile per le elite parassite spazzar via dalla memoria, dai libri di testo, e dalle stanze della politica qualsiasi traccia di economia keynesiana per l’Interesse Pubblico. Letteralmente fu dal ventennio ’70-’80 che il mondo cambiò in modo sconvolgente per loro mano: collasso indecoroso dei sindacati, politiche di privatizzazioni-truffa a tutto spiano per arricchire pochi parassiti (le fischiano le orecchie On. D’Alema, uomo delle privatizzazioni italiane record in UE dal 1997-1999?), distruzione della certezza e del diritto del lavoro, diluizione delle leggi a difesa dei diritti civili, dell’ambiente, esplosione dei media come strumenti di idiozia di massa, e soprattutto la nascita dei “Fantasmi del debito pubblico e dell’Inflazione” proprio per paralizzare la funzione primaria dello Stato di proteggere e aiutare i suoi cittadini. Più tanto altro, che qui non ci sta.

Ultima cosa Lollone, prima che stappi la varechina… Non dobbiamo dimenticare le lobby. No, no, non dire corbellerie, non sto parlando dei film di Hollywood. La parola lobby è stata abusata per decenni da ogni sorta di fantasioso cretino, fino alle chiacchiere da bar. No. Le lobby esistono e sono formidabili macchine da guerra esattamente come le Think Tanks, e fra l’altro gestite sempre dalla solita risma di rapaci elites. La faccio breve: fu un giovane conservatore americano negli ultimi anni ’60 che fece la pensata micidiale. Si chiamava Ed Feulner, stava a Washington D.C., e si rese conto che i parlamentari erano troppo ignoranti per sapere tutto quello su cui erano chiamati a decidere: cose che andavano dalla regolazione degli strumenti finanziari, alla farmaceutica, all’immigrazione, la sanità, i diritti civili, le guerre, i commerci, la infrastrutture, l’istruzione ecc. Ecco che a sto Ed si accende la lampadina, e dice: “Questi decisori devono avere dei tecnici a disposizione che dall’Hotel al parlamento, letteralmente nella durata del viaggio in auto blu, gli spiattelleranno dei rapporti BREVI, SEMPLICI DA LEGGERE, sul tema in votazione in quella giornata, così questi si presentano in aula e fanno la bella figura”. Alè.

Ed Feulner fonda una Think Tank che diverrà un vero colosso mondiale, La Heritage Foundation, proprio per fare questo, cioè per creare i lobbisti al servizio dei parlamentari. Naturalmente quei rapporti usa e getta erano poi scritti con tutti gli interessi delle elite dentro, ovvvvvioooooooo! Il successo di quest’idea fu mondiale. Organizzazioni come la sua nacquero come funghi ovunque. Per sottolineare quanto appena detto bastano alcuni dati: Washington è infestata di lobbisti, dai 16 ai 40 mila all’anno a seconda delle sedute del Congresso, con un budget di circa 3 o 4 miliardi di dollari annui. Nella UE, e specificamente nel suo centro di potere di Bruxelles, all’incirca 15-20 mila di questi uomini e donne vagano per i corridoi della Commissione Europea con 1 miliardo di euro da spendere. Negli Stati Uniti alcuni nomi: American Banking Association, Housing Finance Alliance o la Private Investor Coalition e la US Chamber of Commerce. Tutta Wall Street da cima a fondo fa lobbying furiosamente. In Europa invece le lobby si sono organizzate in gruppi registrati, e quelli di gran lunga più potenti sono le lobby finanziarie e di business. Nomi come il Trans Atlantic Business Dialogue, la European Roundtable of Industrialists, il Liberalization of Trade in Services, la European Banking Federation, la  European Employers Association, oppure Business Europe e il Group of 30 sono ascoltatissimi a Bruxelles. Anzi, comandano, fidati Lollo. In Italia i nomi più noti sono: La Reti, poi Cattaneo Zanetto & co., VM Relazioni Istituzionali, Burson-Marsteller, Beretta-Di Lorenzo & partners.

Ok, stop. Come hai capito questa epoca che ci porta agli anni ’80 fu segnata dal trionfo di questa pianificazione ferratissima, ferocissima, finanziatissima, efficientissima, da parte delle elite Neoclassiche e Neoliberiste, che cambiò tutto il nostro mondo… in  peggio, mentre noi ‘belle anime’ facevamo le feste di piazza colorate, i sit-in, e i concerti per un mondo migliore, ma studiare come loro… nooooooo. La catastrofe dell’Eurozona di oggi non sarebbe stata possibile senza quella pianificazione.

(Lollo è già a metà della bottiglia di varechina, ma lui è uno tosto, se la caverà…)