[Paolo Barnard]

50% déjà vu 50% fantastico. MMT, Rimini ottobe 2012.

 

Due conferenze di Modern Money Theory in otto mesi con pubblico pagante. Il padre della MMT e relatore al secondo evento, Warren Mosler, mi ha detto: “In America se fai pagare 50 dollari per assistere a una conferenza così, ti arrivano forse 10 spettatori.” Sabato scorso a Rimini eravamo in più di mille. La volta prima ancora di più. “E comunque questo è il maggior pubblico che ho mai avuto in vita mia in un singolo evento” ha concluso l’economista USA. Noi facciamo le conferenze di macroeconomia più grandi del mondo. Dejà vu.

Emozione, applausi, facce belle, fatica, tensione, meraviglia per la potenza salva vite e salva nazione delle cose discusse, energia collettiva, tutto ha funzionato, la gente inchiodata alle sedie per sette ore di economia al giorno, quasi fino alla fine, la meraviglia dei relatori stranieri ad assistere a un successo del genere non replicato in nessun Paese del mondo. Dejà vu.

L’assenza totale dei media nazionali e locali (1 sola eccezione: l’Ultima Parola di RAI2), per la seconda volta. Parlavamo con grandi economisti di come salvare l’Italia di famiglie e imprese da questo disastro epocale, dall’Economicidio. Ma no, nessuno scribacchino o telecamera. Questo è un Paese che non è mai uscito dal fascismo del Min. Cul. Pop. degli anni ’30. Dejà vu.

Si sono dette le cose più di sinistra sulla tutela del lavoro degli ultimi 35 anni, e soprattutto col sostegno di principi autorevoli di economia con più di un secolo di storia, con proposte rivoluzionarie. Non retorica ammuffita da piazza. Non c’era nessun sindacato. Sono morti, e puzzano anche un po’. Dejà vu.

Il mio saluto a tutti: “Per favore non scompariamo dietro a facebook o a twitter, dobbiamo metterci la faccia e il corpo!”. Dejà vu.

Warren Mosler è la Modern Money Theory. Sta dieci piani sopra a qualunque altro economista MMT del mondo, scompaiono di fianco a lui. Per non parlare degli altri economisti. E poi ha in sé un’umanità incredibile. Forstater, altro relatore di sabato scorso, commuove come prima cosa, poi ti insegna come salvare una nazione. Parguez, divorato dalla fatica, è sempre lui, immenso nelle verità che capiremo come vere fra 15 anni. Fantastico.

Il pubblico che ha pagato, viaggiato, e ci ha messo la fatica mentale per la seconda volta. Perdonatemi, ma valgono di più. Perché noi italiani affolliamo le novità, le feste, questo è noto. Ma quando c’è da rifare qualcosa per la seconda volta scompariamo al 90%. Ricordate i 3 milioni a Roma contro la guerra nel 2003? Nel 2009 erano 150, e la guerra c’era sempre. A Rimini erano oltre mille. Fantastico.

Abbiamo fatto la seconda più grande conferenza di economia della storia d’Italia, eredi della più grande in assoluto e sempre nostra, a dispetto dei veleni, delle pugnalate alle spalle dei miei stessi ex collaboratori, gente senza dignità che s’è presentata fra il pubblico, nonostante gli attacchi sui media e sui blog di personaggi puzzolenti, nonostante sta feccia abbia tentato di infangare me con menzogne non solo luride ma anche dementi. Nonostante gli sputi degli insulsi economisti eterodossi italiani della ‘Vileconomia’ che non salverà neppure un pollo qui da noi. Ce l’abbiamo fatta nonostante loro. Fantastico.

Ne uscirà il primo Manifesto Nazionale di Salvezza Economica della storia d’Italia nel momento più drammatico per la democrazia e l’economia italiana dal 1948 a oggi. (prossimamente qui o su democraziammt.info) Abbiamo prodotto un tesoro, con studio, serietà e con una competenza eccezionali. Fantastico.

Replichiamo tutto a Cagliari sabato prossimo. I sardi sono alla disperazione. Gli portiamo speranza.

Fantastico.