[Paolo Barnard]

Ci sono arrivati tutti, ma proprio tutti, anche i falchi monetari. Ma no…

 

Tutto questo è tragicamente serio, ma lasciatemi dire che fra un po’ David Rockefeller arriverà a Roma e ritto su un panchetto davanti a Palazzo Chigi si metterà a urlare “L’Austerità non funziona, idiota!

Voi cittadini non lo potete sapere, e non ne avete colpa. Ma dovreste saperlo, se esistessero giornalisti e non servi nei media italiani. Ormai tutti gli esperti di finanza e moneta del mondo, anche quelli più ferocemente di destra, stanno scrivendo che il rigore del ‘risanamento’ europeo è un suicidio demenziale. Ma come posso farvi capire?... Immaginate che l’Italia sia una famiglia dove papà predica ai figli un severo rigore cattolico, mentre la Santa Inquisizione gli sta gridando da mesi “Nooo! Non è così! Sbagli tutto!”. La Santa Inquisizione! Dopo che il Papa ci aveva provato anche lui. Ma quel padre di famiglia niente, non ci arriva.

Seguitemi un attimo perché, lo dico da mesi, qui ci giochiamo la democrazia e il destino del 90% dei nostri figli. Ora, dovete sapere che nella storia dell’economia ci sono stati pensatori che mica erano carini con la gente. Hanno sempre lavorato per l’esclusivo interesse delle banche e dei conglomerati industriali, degli speculatori. Erano i monetaristi, coloro che hanno trapanato nella testa di tutti i politici che contano dal 1970 in poi che l’inflazione è Satana in persona, e che si possono sacrificare (letteralmente con la vita in molti casi) milioni di lavoratori pur di impedire a Satana di apparire sui libri contabili dello Stato. Se questi sentivano pronunciare il nome di John Maynard Keynes, facevano due cose: o si segnavano, o accendevano il rogo sotto al malcapitato di turno, e Dio sa quanti economisti hanno visto la loro carriera fulminata per questo motivo. Non sto esagerando, fu una caccia alle streghe dagli anni ’70 in poi. I loro nomi: Tsiang, Friedman, Brunner, Meltzer, Lucas, Sargent, Wallace, Rogoff… Diversi fra questi sono stati insigniti del Premio Nobel. I monetaristi, ok?

Ok, hanno fondato scuole internazionali che hanno un’enorme influenza nella politica dei piani alti, hanno portavoce autorevoli. Uno di questi è Lars Christensen, autore del Market Monetarist, pagina web-punto di riferimento fra i più quotati del monetarismo mondiale. Ed ecco cosa scrive il Market Monetarist sulla crisi dell’Eurozona e in particolare sull’Italia gestita da Monti. Leggete tenendo a mente che chi parla sono le voci, o le anime defunte, dei super falchi del monetarismo di destra di cui sopra (poi spiego, se non vi è chiaro):

Perché Monti è un disperato? Bé, è semplice – il PIL italiano sta calando fortemente, e in questo modo il rapporto debito/PIL esplode (il debito è una percentuale di un numero, che è il PIL, e ovviamente se questo numero cala, la percentuale del debito appare più grossa, nda). Come gli investitori sanno, la BCE non ha mostrato alcuna intenzione di aiutare il PIL italiano, per cui il rapporto debito/PIL in Italia continuerà a peggiorare, e non importa un accidenti quante Austerità o quanti tagli o quanti aumenti di tasse Monti imporrà al Paese. Ma è semplice! Senza una crescita dell’economia reale, del PIL, l’Italia fallirà di certo. La BCE potrebbe risolvere questa crisi applicando una politica diretta ad aumentare l’economia reale dell’Eurozona, ad aumentare i loro PIL”.

Ora pensate a cosa ha fatto invece Draghi. Ha sfornato un trucco monetario, non di economia reale, per far scendere gli spread e i tassi sui titoli Italiani e Spagnoli, fra l’altro vincolato ad ulteriori Austerità inflitte a noi. Questa è cipria sulla cancrena , letteralmente. Ma da noi Monti e i giornali scrivono gran successo! Tutto va meglio! Mentre alla destra di Monti, Draghi e Merkel, alla loro destra!, i monetaristi gli gridano “L’Austerità non funziona, stolti!”, quello che funziona è che si aiuti l’economia reale, cioè posti di lavoro, aziende, produzione, cioè PIL, con tutta la forza della BCE. Ma no…

Giuro: di fronte agli epigoni del condor rapace Milton Friedman che (solo perché spaventati dalle perdite colossali dei loro affari a causa di questa crisi) rispolverano Keynes, cioè quello che noi stiamo dicendo da tanto tempo, e lo gridano all’Europa, mi viene da piangere.

Vorrei che fosse come dice l’economista Giulio Sapelli, e cioè che solo un uomo della più mediocre università italiana, la Bocconi, può ancora predicare quelle cretinate neoclassiche ignoranti (che per noi diventano tragedie personali). Ma non è così. Monti obbedisce agli ordini tedeschi, ed è un criminale.

Non c’è altra via a questo punto. Fuori da questa oscenità criminosa che si chiama Eurozona. Fuori ora! Now! Cioè questo http://www.paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=429