[Paolo Barnard]

Come si costruisce la MMT in Italia.

 

Mi rivolgo a tutti coloro che erano a Rimini il 24-26 Febbraio. A tutti coloro che non poterono esserci. A tutti coloro che si sono uniti a noi in questo mese. Ecco come si costruisce la MMT in Italia a mio parere, che non deve necessariamente essere il vostro. E per spiegarvelo, inizio da come NON si costruisce la MMT in Italia.

La MMT in Italia:

1) NON si costruisce cercando di coinvolgere docenti universitari che per 30 anni hanno avuto paura; che per 20 anni hanno ignorato la MMT; la cui idea di come mettere nelle mani della gente lo strumento unico del Vero Potere, cioè l’economia, è quella di scrivere papiri illeggibili sui loro blog col solo reale scopo di dimostrarsi quanto sono fighi, e dimostrando invece quanto sono classisti, arroganti e quanto in realtà non gliene freghi un accidenti di noi. Rimane un fatto sconcertante, che li condanna: il primo testo divulgativo sul fascismo finanziario che ha distrutto l’Europa l’ho scritto io, un giornalista. La prima serie divulgativa per anziani, adolescenti e famiglie su quel fascismo l’ho scritta io, e non loro. Fine delle parole.

2) NON si costruisce cercando di coinvolgere altri gruppi di anti questo o anti quell’altro, Alternative, No Debiti, Per i Beni Comuni, Centri Sociali anarchici, Sindacati ecc. Per un motivo ovvio (e che prescinde da quanto in realtà essi capiscano di questa crisi): loro, come noi, si sono fatti un percorso, coi loro adepti, i loro siti, i loro slogan, con la loro idea di cosa si deve fare e di come farlo, magari in un lavoro di anni, e quindi come possiamo aspettarci che domani, dietro nostra sollecitazione, dicano: “Ohi! Avete ragione! Vediamo la luce, cestiniamo tutto e faremo MMT!”. E non mi venite a obiettare che non gli si chiede questo, ma solo di unire le forze. No, questo lo può dire solo chi non ha capito nulla degli impianti teorici nostri e loro: essi sono incompatibili, perché loro non capiscono la moneta moderna, impossibile collaborare. Un esempio: i No Debito. Non vogliono pagare il debito. Eh? Perché, qualcuno di noi cittadini è tenuto a pagarlo il debito pubblico? Mai. Infatti il punto non è pagare o meno il debito, ma solo averlo in moneta sovrana, tutto qui. Il debito in sé non solo non è affatto un peso, ma è la nostra fortuna, se a moneta sovrana. Elimini il debito a moneta non sovrana, cosa hai risolto? Niente, quella moneta te ne impone un altro daccapo. Provate a spiegarglielo… dai. Allearsi con questi e altri significa perdere anni a spiegargli la MMT, e poi, per l’assunto iniziale, in ogni caso è assai improbabile che mollerebbero tutto ciò che li ha distinti finora per seguire noi (figuratevi i Sindacati…). Dagli altri gruppi possiamo solo aspettarci rare defezioni individuali, che accoglieremo volentieri. Fine delle parole.

3) NON si costruisce coi metodi fallimentari che hanno contraddistinto i movimenti negli scorsi 50 anni: la protesta, gli slogan, le manifestazioni, le mode web, le petizioni, l’attivismo di tastiera, il Guru di turno ecc. Guardate i loro risultati dal 1968 a oggi, cioè leggete cosa gridavano nel ’68 e cosa abbiamo oggi a Wall Street, a palazzo Chigi e negli ipermercati, o in Tv. Fine delle parole.

4) NON si costruisce se non si ha voglia di studiare molto. Se non si ha voglia di pensare molto, di essere mirati e strategici. E soprattutto se si ha paura. Ok? Fine delle parole.

 

La MMT in Italia:

SI COSTRUISCE avendola capita veramente bene. Poi è semplice: si cercano i terreni NEUTRI. Quelli cioè che da una parte hanno tutto l’interesse a salvarsi, ma dall’altra non sono già strutturati in un’idea e in un programma (e non sono dei pusillanimi come i nostri economisti). Sono: i cittadini ordinari (tasso di speranza 2%), gli imprenditori (tasso di speranza 15%), i pochissimi media curiosi (tasso di presenza 0,5%), gli studenti di economia (tasso di speranza 5%), altri da individuare.

Per ciascuno di questi gruppi si stabiliscono i contatti badando bene a essere ben preparati e credibili, con materiale esplicativo ad hoc, eventi ad hoc (forza con la creatività). Io, noi di http://www.democraziammt.info/ e i nostri economisti MMT di Rimini siamo a disposizione (gruppi regionali, materiale MMT), ma solo per cose professionali e molto ben pensate. Questo sia chiaro. Poi…

Sarà solo quando attraverso questo lavoro saremo riusciti a costruire unrumore di fondo’ sufficientemente forte e costante in Italia a favore della MMT, che potremo poi dirigerci verso i politici di statura nazionale e i media nazionali. Prima di questo abbiamo zero chances che ci considerino. Le esperienze finora ci confermano questo (ciò non esclude vostri tentativi disperati e magari fortunati con un politico o una TV, ma NON come regola di azione).

Il coordinamento fra voi e noi è sempre quello: http://www.democraziammt.info/.

Ma soprattutto una cosa: quanti siete? Cinquemila? Trentamila? Centomila? Se ciascuno di voi si mettesse in testa di essere il comandante in capo di questa missione salva vite e salva democrazia, se ognuno di voi sapesse attivarsi INDIPENDENTEMENTE dal fatto di essere in gruppo, cioè anche da soli, e se voi tutti aveste veramente compreso il potenziale storico di questa mina piantata nel cuore del Vero Potere che è la MMT, allora avremmo una speranza di vedere qualcosa muoversi anche ora. Non dico la salvezza, ovvio che no, quella forse fra 100 anni, ma un'energia nuova sì.

Ok, questo è. Guardatevi allo specchio e fate i conti con chi siete e con cosa saprete fare per non morire servi.

E cosa credeva la plebaglia europea? Che l’Euro fosse stato fatto per la loro felicità?” Jaques Attali.