[Paolo Barnard]

UN ANNIVERSARIO TRAGICO. A.I. IN BORSA FUORI CONTROLLO. E VOI?

 

Sono 10 anni da quel 2007 quando nessuno di voi aveva mai sentito le parole subprime, spread, agenzie di rating, Lehman Bank… ecc. D’improvviso tutto ciò che io, e ben altri, andavamo gridando - e che quelli in TV chiamavano ‘complottismo’ - divenne uno Tsunami nero di fango, disperazione e anche morte, soprattutto nella UE dei Trattati Sovranazionali e della perdita di Sovranità Monetaria. La famosa crisi.

Noi italiani non ci siamo più ripresi. Roba già raccontata alla noia.

Dieci anni di pene strazianti anche dal punto vista delle miserie politiche italiane, strascinamenti di banche fallite (anche quelle che vi dicono che non lo sono), eccidi di Piccole Medie Aziende/Artigiani, bilanci di Stato da Burundi, degrado in ogni angolo di vita.

Ma abbiamo imparato qualcosa in Italia? NO.

Abbiamo, hanno al Corriere o alla RAI, imparato che quei due o tre giornalisti di razza (non i webeti) che gridano avvertimenti che sembrano pazzie/complotti demenziali, magari vanno ascoltati prima che l’onda di morte arrivi? NO.

Io da quasi un anno descrivo nei dettagli e con fonti autorevolissime come il Pianeta Terra che abbiamo finora conosciuto non esiste più. Ora esiste un altro Pianeta Terra, con le Artificial Intelligence (A.I.), con la Robotica a Networks Neuronali, con la Blockchain, con i Computer Quantistici, con gli Algoritmi al posto della Lex. Io da quasi un anno vi avviso che il nuovo Pianeta potrebbe non essere una meraviglia da film, ma un incubo da Orwell alla decima potenza. Ho coniato per primo il termine TECH-GLEBA SENZA ALTERNATIVE, leggete gli articoli precedenti.

Mi chiamano complottista, e ho perso ¾ dei lettori, di più.

E’ il 2017, e nel mondo tutti quelli che non discutono di Ius Soli, legge elettorale o della Catalogna, si sono accorti che le Borse dove vive l’azionariato si stanno gonfiando, gonfiando, ma gonfiando e tutti comprano, comprano, ma comprano. Ricordate il 2007? Solo che oggi c’è una differenza rispetto ad allora. Allora era il ditino del trader che spingeva sulla ‘Bolla’, oggi sono le Macchine, i cervelli di A.I.

Uno storico trader della prestigiosa Mint Partners di Londra (brokerage) ha pubblicato poche righe, che fanno paura. Sono quelle righe che come prima cosa stamattina un Parlamento sano di mente avrebbe dovuto leggere, poi il resto. Eccole:

Questo è un periodo di grande eccitazione per gli investitori. Questa è gente che più le loro azioni si gonfiano, più si sentono sicuri di sé. Il 2017 ha visto un record che non osservavamo da anni: 300 miliardi di dollari investiti in Borsa in soli dieci mesi. E la ‘Bolla’ cresce.

Qui arriva il pezzo forte: “Forse che cresca perché in effetti non ci sono investimenti alternativi validi? No. Forse quasi nessun investitore vende azioni perché non è il momento? No. Il fatto è che oggi tutto è differente, tutto. Oggi il timone delle Borse è in mano alle A.I. e ai loro algoritmi, che sono stati programmati NON SI SA DA CHI ESATTAMENTE per comprare e basta. Non vendono mai.

Con questa conclusione: “Ma noi vi avvisiamo: investitori, gente, se credete davvero di essere diretti al Pianeta Soldoni, vi sbagliate di grosso. Prendete due aspirine e sdraiatevi per un paio d’ore. Poiché noi sappiamo che più questo Mercato si gonfia, più devastante saranno le conseguenze se esploderà”.

La CONSOB ha appeso un cartello all’entrata con scritto “Torniamo subito, siamo in bagno”.

Di nuovo, come vi resi noto qualche articolo fa, abbiamo un’intera ‘Piattaforma’ economica che ci può spazzar via (si pensi al 1929) che è consegnata sempre più nelle mani dei Mostri di Silicon Valley; e di nuovo nessuno veramente sa come le hanno programmate queste A.I. La differenza col 1929 è drammatica: allora ogni singolo errore fu umano, si poteva rintracciare, correggere, imparare, e soprattutto i Parlamenti avevano le chiavi in mano di tutto.

Oggi le chiavi le ha Jerry Chow. Lo hai mai sentito? Risponde a Palazzo Chigi?

Non fate figli.