[Paolo Barnard]

TRUMP, CLINTON E UN MODERATO HITLER NEL 1939. FINALE A SORPRESA.

 

Avete una certezza. Qui non vi sentirete raccontare le solite cose sulle presidenziali americane. Parto dal filosofo Fusaro, che mi ha segnalato un suo blog sul Fatto Quotidiano (conato, e poi ora so che gli unici due residenti in Italia che non hanno un blog sul FQ siamo io e un taxista bengalese di Udine), dicevo che Fusaro ha scritto un blog su Trump e Clinton, in sostanza dicendo che peggio di Trump c’è solo la Clinton.

Mi è balzato alla mente un affascinate ma durissimo botta e risposta che ho avuto la notte fra il 3 e il 4 agosto con Noam Chomsky, una cosa bizzarra perché io stavo con Ilaria Muccetti a bere in riva al mare e mentre arrivava la cena ho spedito una mail a Chomsky sulle mie posizioni in merito a Trump/Clinton. Ci siamo ingaggiati testa a testa in 22 mail ‘cut and thrust’ molto dure, ciascuna lunga e articolata, fino a quando in pratica il ristorante ha chiuso. Fritto misto lì sul piatto.

Noam non solo sostiene che pur di evitare Trump si deve ingoiare amaro e votare Clinton, ma non condanna Sanders per aver gettato la coccarda della rivoluzione ed essersi messo con Hillary. Non posso rendere giustizia qui alla lunghissima argomentazione di Chomsky, ma vi dico solo alcune cose che ha detto di Trump:

1) Nega la catastrofe climatica (Chomsky: “eccetto quando si tratta di pretendere tasse per proteggere i suoi campi da golf”). Di certo smonterà tutte le regolamentazioni per proteggere il clima, inciterà all’uso sfrenato di idrocarburi, e questo significa condannare milioni di poveri a sofferenze inaudite per un secolo. Bastano 4 anni di Trump, e la catastrofe climatica verrà portata oltre al punto in cui un’accelerazione non lineare porterà il Pianeta al punto di non ritorno.

2) La Clinton è di certo un candidato dalle pessime credenziali, che Chomsky ha denunciato per anni, ma il fatto che sia serva della Corporate America significa che non farà le follie di Trump, perché Big Business è terribile ma non sono dei pazzi, e comprendono benissimo la necessità di passare alle rinnovabili.

3) Trump ha appoggiato tutte le guerre criminali degli USA, aumenterà il budget militare e vuole invadere la Siria. Sulla NATO dice che altri Paesi dovranno pagare di più per mantenerla. Uno così col dito sul bottone rosso è un rischio inaccettabile.

4) La cosiddetta sinistra sempre demonizza istericamente l’avversario e non ragiona. Tipiche ‘belle anime’ che pur di sentirsi puliti finiscono per permettere a una catastrofe globale come Trump di vincere.

Ok. Ripeto: quanto sopra è solo un sommario molto incompleto delle idee di Noam. Le mie risposte a lui furono altrettanto articolate e anche di quelle non posso rendere conto qui. Ma il succo era questo:

Concordo, Noam, ma io penso che se rimaniamo perennemente bloccati in questa scelta – abilmente voluta dal Vero Potere e impostaci in tutto l’Occidente – bloccati, dicevo, sempre a dover scegliere fra l’Abominio e Satana, col risultato che tutti voteremo l’Abominio pur di evitare Satana, non arriveremo mai più nella Storia a costruire una terza via, perché sempre intrappolati dal ricatto/scelta fra l’Abominio e Satana. Sceglieremo sempre di avere l’Abominio, ma questo nel lungo termine devasterà il Pianeta e i Diritti MOLTO di più che se accettassimo di affrontare Satana ORA una volta per tutte per distruggerlo.”

Noam concluse accusandomi di essere di fatto un sostenitore della distruzione del Pianeta, per pura logica. Non lo convinsi. Poi mesi dopo, rispondendo a un’italiana che gli aveva scritto di me, ha specificato “Ammiro il grande lavoro di Paolo da molti anni, un lavoro che lui ha mantenuto nonostante molti nostri specifici disaccordi, che sono normali fra gente seria e impegnata”. Lui è un colosso senza pari, io no, e mi sento onorato. Ma neppure ho cambiato idea. E qui torna Fusaro.

Nel rispondere al filosofo italiano mi è saltata in mente un’analogia, sempre per sostenere che “se rimaniamo bloccati a dover scegliere fra l’Abominio e Satana, non arriveremo mai più nella Storia a una terza via… ma questo nel lungo termine devasterà il Pianeta e i Diritti molto di più che se accettassimo di affrontare Satana ora una volta per tutte per distruggerlo.” Ecco la mia analogia nella mia risposta a Fusaro:

Non so se è una questione di spazi imposti dal FQ ma l'art è troppo corto e anche se dice alcune cose ne omette tantissime e le peggiori della Clinton. Es. che da moglie di Bill applaudì la morte di stenti di mezzo milione di bambini iracheni a causa delle criminali sanzioni USA/ONU/GB contro Baghdad (i due inviati speciali Halliday e Sponek si licenziarono dall'ONU per il disgusto), un massacro abominevole che la Albright (Segretario di Stato) definì senza esitazione "un prezzo che vale la pena pagare", e i Clinton ad applaudire". Mezzo milione, roba da Auschwitz.

Su Sanders, bè, lo avevo già denunciato quando tutti voi credevate che fosse un santo.

Continuo a pensare che sia meglio la vittoria di Trump, almeno ok, affronteremo finalmente una volta per tutte Satana, quello finale. Fai questo pensiero: cosa sarebbe accaduto se all’inizio del 1939 Hitler fosse stato disarcionato dal Terzo Reich e un Gerarca Nazista più moderato fosse salito a trono? Immagina se questo nuovo Fuhrer e non avesse invaso la Polonia, se non fosse partita la guerra, se gli ebrei fossero stati deportati e non sterminati, e se il nuovo Fuhrer si fosse invece concentrato sul potere ECONOMICO della Germania. Come saremmo oggi se il Nazismo non avesse mai vestito i panni di Satana ma quelli di un demone minore? Non oso pensare alle conseguenze, probabilmente 100 volte peggio della II Guerra Mondiale. Invece affrontammo Satana, Hitler, e da lì almeno è nata la democrazia (anche se molto imperfetta), ma certo meglio dei fascismi che un Terzo Reich più ‘moderato’ di Hitler avrebbe sospinto probabilmente per un secolo, o due”.

Ecco il punto, ci arrivo anche dopo se non l’avete già capito. E ci sono delle prove specifiche. Pochi sanno che la tecnologia sviluppata dal Nazismo era talmente avanzata che ha fornito molte delle basi per lo sviluppo di tutto il Capitalismo moderno, soprattutto in USA. L’accademico Adam Tooze ha dimostrato che l’economia nazista fu devastata dalla follia di guerra, e lasciò aperta la domanda cruciale su cosa avrebbe fatto il regime se avesse solo investito in supremazia economica e tecnologica senza guerre.

Non solo: con un Fuhrer moderato, ma sempre nazista ovvio, e senza la II Guerra Mondiale, e poniamo con un dilagare della super potenza economica tedesca, cosa sarebbe accaduto ai Fascismi europei in Spagna, Austria, Grecia, Polonia, Romania, Ungheria, Portogallo, o Croazia? La devastante possibilità, devastante anche solo a immaginarla, è che avrebbero ricevuto una spinta dalla Berlino nazista ‘moderata’ senza guerre che ci avrebbe portati a un’intera Europa fascista per un secolo, o magari di più. Ma v’immaginate l’orrore? Qui ve lo dice Paolo Barnard che è il più feroce critico dell’Unione Europea di Bruxelles: un secolo di Europa nazi-fascista come prospettato sopra sarebbe stato mille volte peggio dell’Europa dell’euro o Draghi e Fondo Monetario Internazionale.

E allora, non fu forse meglio affrontare Satana una volta per tutte, anche con costi disumani, ma per poi avere almeno uno straccio di continente democratico invece che nazista per secoli?

Allora, se affrontiamo il Satana Trump una volta per tutte, anche a costi altissimi, non sarà magari poi possibile uscire dalla trappola mortale e VERA fine della Storia, cioè l’eterna scelta fra l’Abominio e Satana, col risultato di poter poi ottenere una terza via di Diritti, Democrazia ed economia per l’Interesse Pubblico? In USA e poi di rimbalzo qui.

A voi ora, miei pensatori. Questo vale la pena sapere di Trump/Clinton, non le cazzate dei media.

p.s. ESSENZIALE: Il mio pensiero è pura speculazione intellettiva, pura teoria. Ripeto che Satana andrebbe affrontato e ucciso una volta per tutte, ma so BENISSIMO che non esiste in Occidente uno straccio di capacità civica capace di farlo,… la gggènte è tutta TUTTA morta e sepolta nell’apatia vile. Per cui alla fine: HA RAGIONE NOAM CHOMSKY. Speriamo nella Clinton almeno.