[Paolo Barnard]

Il pericolo biodegradabile dei fessi.

 

Dov’è l’attentato alla democrazia in Italia? Dove? Qualcuno me lo spiega? L’assioma del partito Antonio Di Pietro-editoriale l’Espresso è che l’operato di Silvio Berlusconi lo sia. Ma come può essere un attentato alla democrazia qualcosa che nell’arco di una singola legislatura può essere cancellato dalla Storia del Paese? Basta cambiare governo, avere una maggioranza discreta in parlamento, e sostanzialmente non c’è atto dell’odiato Cavaliere che non possa essere consegnato ai brutti ricordi. Come può essere un “pericolo per la democrazia” qualcosa che la democrazia può curare in pochi mesi?

Gli attentati, quelli veri, non si cancellano. Provate a resuscitare i torturati a morte di Pinochet, o a far risorgere le Torri Gemelle con le sue 3000 vite.

Provate a cancellare il vero attentato alla democrazia italiana e di tutto il mondo che ho divulgato inIl Trattato di Lisbona’, ‘Ecco come morimmo’ e ‘Questo è il Potere’. Provate a fermare la privatizzazione dell’acqua – che è come se ci privatizzassero i globuli bianchi, poiché in assenza sia della prima che dei secondi il corpo umano semplicemente muore – quando passerà l’accordo GATS in sede Organizzazione Mondiale del Commercio, che ammanetta qualsiasi governo al mondo. Provate a reclamare contro una legge sovranazionale vincolante promulgata dalla Commissione Europea che nessun cittadino elegge (e come la cambi?), ma che è oggi il nostro vero governo, e che risponde solo alle lobby che ho descritto. Provate a bloccare la mano di un Sovereign Fund straniero che decida di sfilare dalla nostra economia una ventina di miliardi di euro in un attimo, fermando nella polvere aziende, posti di lavoro, il futuro di esseri umani come me e voi. Provate a resuscitare 34 anni di morte della democrazia partecipativa decisi dalla Commissione Trilaterale in privato.

E allora, di cosa si va blaterando su una marea di blog, video, serate coi ‘paladini’, e dirette Tv del  giovedì? Attentato a che? Alla nostra intelligenza… ecco, quello sì.

Se Silvio Berlusconi attacca la democrazia, è però biodegradabile dalla democrazia. Il vero Potere no. Quello no!

Non possiamo continuare a essere dei fessi che sbraitano contro gli spaventapasseri per pompare a dismisura i conti in banca e gli ego di Grillo, Travaglio, Di Pietro e soci. Ma vi volete svegliare?