[Paolo Barnard]

UNO SPETTACOLO DAL PIANETA MARTE.

Letteralmente. Una cosa che vista dall’Italia è uno show dal pianeta Marte.

Rimango sul Medioriente, il tema è Israele. Lo spettacolo dal pianeta Marte accade a New York, Stati Uniti.

Ora fate ben attenzione agli ingredienti:

Si prenda un miliardario ebreo americano di nome Robert Rosenkranz, un falco della finanza di Wall Street con un patrimonio in gestione di 10 miliardi di dollari. Non solo: uomo con le mani in pasta nella famigerata RAND Corporation che ha per decenni fornito cervelli eccezionali al gigante bellico americano. Peggio: è un membro del reale centro di potere della politica globale degli Stati Uniti, cioè il Council on Foreign Relations. Un falco del Vero Potere più autentico di quest’uomo non esiste.

Ripeto: è ebreo americano.

Poi prendete un network USA del mega calibro della ABC, di certo non un covo di sinistrorsi ed ex hippy come Democracy Now. Credo sia futile farvi immaginare le leve di potere che stanno dietro alla ABC, qualcosa come 2.000 volte Mediaset in termini globali.

Aggiungete che Rosenkranz è editorialista del Wall Street Journal e finanziatore di Forbes, il club dei miliardari fra i miliardari del Pianeta.

Ok, questa è la scena di partenza. Uno così finanzia ogni anno dibattiti di profilo stellare con ospiti stellari, cioè pezzi da novanta del potere mondiale, ma anche super star dello show business, trasmessi sia dalla ABC che dall’inglese BBC. Bè, uno così ha tempo fa intitolato uno di questi dibattiti come segue:

GLI USA DOVREBBERO PRENDERE LE DISTANZE DA ISRAELE, a causa della sua condotta contro i Palestinesi che danneggia gli interessi dell’alleato americano; che nella traduzione spogliata della necessaria formalità era: gli USA dovrebbero mandare al diavolo Israele che massacra i Palestinesi e questo mette gli americani in un oceano di grane. No, non ho sbagliato a scrivere, no, non mi sono confuso su Rosenkranz, no, no. Lui, proprio uno così, ebreo e in un Paese come gli Stati Uniti, e con le amicizie che ha. Lo ha fatto. Accade in America…

Provate a proporre un dibattito con quel titolo a Paolo Mieli in Italia, o alla RAI, o a Berlusconi, o a De Benedetti. Non fate a tempo a finire la telefonata che questi sono tutti corsi in bagno a ripulirsi il pannolone.

Ma aspettate, perché il meglio deve ancora venire.

Il dibattito sparato nell’iperspazio dei media citati, e ripreso poi dal New York Times, vedeva due demolitori della relazione USA-Israele contro due sostenitori. Il pubblico invitato era immenso, di certo più di mille persone, e ciascuno di essi aveva in mano un telecomando per votare premendo tasti. Il moderatore ripete ben chiaro il tema: GLI USA DOVREBBERO DISTANZIARSI DA ISRAELE, e chiede, prima dell’inizio del dibattito, che il pubblico esprima la sua opinione. La gente vota e il risultato è il seguente:

33% a favore – 42% contro – 25% non so.

Il primo pensiero è che sto voto è fasullo, truccato, ovvio. Ma dai! Figurati se sto falco ebreo permette che un 33% del pubblico americano, non poco, si mostri avverso all'intoccabile Israele. Ma dai! È il solito teatro di quegli ipocriti degli americani che fingono di permettere la libertà di opinione, ma poi sticazzi. Figurati, un miliardario ebreo con le mani in pasta nel Gotha del Potere USA che mette veramente in gioco il rapporto America-Israele. Ma va! O…

O no?

Il dibattito fa il suo corso, lo scontro è acerrimo, e alla fine il moderatore annuncia che la votazione del pubblico sarà ora ripetuta, per vedere chi dei due team, quello anti-Israele e quello pro, ha convinto di più. Ok, viene voglia di cliccare stop, tanto il risultato è scontato, straovvio. O…

O no?

Risultato finale di GLI USA DOVREBBERO PRENDERE LE DISTANZE DA ISRAELE, organizzato dal falco finanziario ebreo americano di destra e proiettato non solo nel mondo, ma dentro la Casa Bianca dai super networks:

49% a favore – 47% contro – 4% non so. BANG!!!!!

A Tel Aviv il premier Netanyahu prende fuoco spontaneamente. Obama incassa. Le lobby ebraiche americane pure. Rosenkranz ringrazia il pubblico e saluta. E saluta tutti quelli che "gli onnipotenti ebrei manovrano il mondo!"...

Uno spettacolo dal piante Marte, e chi capisce anche solo l’abc del Vero Potere sa di cosa parlo.

Accade in America. Dite quello che vi pare di quel Paese orribile e criminale come nessun altro. Ma là, e solo là, nascono anche i semi di quella cosa che si chiama Speranza. Accade solo là.

(e a me viene da piangere, io vivo in Italia)