[Paolo Barnard]

BASTA ORRORE. ORA RESPIRO COI BAMBINI. POI SI VEDRA’.

 

Dodici anni fa scrissi a un intellettuale straniero queste parole: “A che serve? Chi ci ascolta? Denuncia dopo denuncia per 50 anni, nulla cambia, anzi. Tutto peggiora. E noi siamo allo stremo”.

Ci sono attivisti che sbraitano contro un pesticida della multinazionale Monsanto chiamato Roundup. Ma poveracci, non capiscono che il più abominevole pesticida al mondo ha un altro nome. Si chiama…

la gggènte. Immobile, becera, complice di tutti gli orrori che vediamo. Una galassia di lattice che tutto ferma e tutto soffoca, nel loro becerismo ignorante, nella loro eterna paura, nei loro minuscoli cervellini incapaci oggi di qualsiasi reazione.

Inutile combattere contro la palude globale della gggènte.

Ma la gggènte prima di divenire tale è stata bambini e bambine. Nessuno sa cosa accade di così mostruoso da trasformare quelle dolci profumate meraviglie che sono i bambini e le bambine in…

… la gggènte.

E’ una tale atrocità che ancora nessun sociologo o antropologo ha saputo spiegare.

Ora io, in attesa di recuperare le forze, ho deciso di parlare a quegli alieni profumati che si chiamano bambini e bambine, prima che quella indeterminata forza satanica li trasformi nell’abominevole la gggènte.

Poi vedrò. Se le forze mi torneranno, allora vi spiegherò ancora il mondo. Per adesso l’orrore che noi vi raccontiamo è diventata la vostra droga, la vostra ‘pera’ quotidiana, vi ‘fate’ di bad news, drogati di merda, e domani ne volete ancora, ancora, per poi non fare un cazzo. Mi sono rotto, gggènte.

Ora per me ci sono i bambini e le bambine. Poi vedrò, magari torno. PB