IL POTERE CI
FOTTE SEMPRE: LE MENZOGNE DI MARCHIONNE.
In
una recente intervista Sergio Marchionne rassicura l’Italia e gli italiani che
lavorano per FIAT e relativo indotto con le seguenti parole:
“Questa operazione (acquisizione Chrysler, nda) ha riparato Fiat e i suoi lavoratori dalla
tempesta della crisi italiana ed europea, che non è affatto finita. Non solo:
ha dato la possibilità di sopravvivere all'industria automobilistica italiana
in un mercato dimezzato. Altrimenti non ce l'avremmo più.”
Lo vada a
raccontare ai cassintegrati, ma continuiamo. Poi l’AD di FIAT fa due
affermazioni ben distinte. Le prima: FIAT si sta imbarcando in un’evoluzione
drastica, cioè prende la strada del modello auto tedesco. Si lancerà nella fascia delle auto di lusso e alta tecnologia. Dice
infatti: “La nostra strategia è uscire dal mass
market, dove i clienti sono pochi, i concorrenti sono tanti, i margini sono
bassi e il futuro è complicato. Ci lanciamo nella fascia Premium, prodotti di
alta qualità, con concorrenza ridotta, clienti più attenti, margini più larghi.
In fondo abbiamo marchi fantastici e per definizione Premium, come l'Alfa Romeo
e la Maserati. Perché non reinventarli?”
Capito?
Marchionne sceglie un paio di secoli dopo i tedeschi la via Audi, BMW ecc. Solo
un 200 anni dopo… Perché ha finalmente capito quello che NON VI DICE, e che
suona così: fra pochissimo i Cinesi, e i
Paesi emergenti chiamati BRICS, arriveranno sul mercato tradizionale della FIAT,
cioè le auto di piccola-media cilindrata che lui chiama “mass market”, con modelli della Madonna e a prezzi
ultra-stracciati, per cui tutto il comparto FIAT delle Punto, Panda e 500 ecc.
sarà spazzato via. Spazzato via.
Ma
questo figlio di buona donna questo non lo dice, e anzi, mente spudoratamente
sul ‘prospero’ futuro degli operai italiani che lavorano alla gamma delle
utilitarie, in particolare su Melfi e Pomigliano. Dice che spera di
re-impiegarli tutti. Cerrrrrto, come no?
Il
Potere ci fotte sempre, e noi come oche a bere aspettiamo senza adottare
nessuna strategia economica per difenderci. Leggete sotto.
Tutto
questo sarebbe irrilevante, come ho già detto cento volte, se in Italia vi
fosse un Programma di Piena Occupazione
transitorio finanziato dal deficit di bilancio sul modello Mosler
Economics MMT, con tutta la strategia d’investimenti in settori da
terzo millennio che la ME-MMT prevede. Altro che industria dell’auto decotta. Gli
operai FIAT sarebbero immediatamente rioccupati, gli investimenti
fioccherebbero in Italia, e Marchionne potrebbe andare a suonare il piffero
negli USA con sta FIAT parassita, sperare ancora che Obama gli salvi il
deretano (perché Obama gli ha regalato la Chrysler) e smettere di rompere i
coglioni qui. Sto bugiardo con la vita degli altri.
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