[Alcune considerazioni su...]

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Il Processo.

 

Capi d’imputazione: Crimini contro l’umanità da disoccupazione di massa. Deflazione catastrofica dell’economia con danni irreversibili per generazioni. Perdita delle prerogative democratiche conquistate con due guerre mondiali e milioni di vite. Cumuli di sofferenze sociali incalcolabili come conseguenza della sistematica distruzione del Welfare e del tessuto economico, inclusi decessi anzitempo a centinaia di migliaia. Il tutto voluto a tavolino, preordinato, scientemente inflitto e reiterato.

Imputati: la Troika tecnocratica di Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea e il Fondo Monetario Internazionale (FMI). I loro rappresentanti politici nei governi nazionali.

Il movente: controllare l’inflazione. Inoltre. La spoliazione di intere nazioni per il profitto di elite Neoclassiche, Neomercantili e Finanziarie speculative.

Parte civile: noi cittadini che abbiamo capito la verità della Mosler Economics MMT, una verità salva vite e salva nazione.

Apertura del dibattimento: l’inflazione. Il mandato dell’attuale monopolista della moneta euro, quindi dell’attuale governo dell’Eurozona, la BCE, è quasi esclusivamente il controllo dell’inflazione. Nel nome di questo mandato la BCE sta operando una serie di politiche cosiddette di Austerità. Esse includono misure di Deflazione Economica Imposta, di riduzione dei deficit, di riduzione dei salari, di cui si parlerà nei prossimi dibattimenti, ma in primo luogo svetta la lotta all’inflazione. Nel nome del contenimento di questo fenomeno, la Troika sta costringendo, per mezzo dei suoi poteri sovranazionali acquisiti attraverso i Trattati europei, intere nazioni a devastare la propria civilizzazione (W. Mosler 2013). L’inflazione non è mai un reale pericolo per un Paese, neppure se elevata. Essa è più che altro un ‘fantasma’ creato dai pianificatori dei Golpe finanziari di cui quasi ogni nazione del mondo sviluppato è oggi caduta vittima. Nel nome di questo ‘fantasma’ i sopraccitati crimini vengono commessi. Se fosse vero il postulato secondo cui la rovina di famiglie e aziende è in primo luogo guidata dall’inflazione, non sarebbe vero ciò che è oggi la realtà macroeconomica dell’intera Eurozona, composta da ben 17 Paesi diversi.

L’accusa porta il primo fascicolo di prove. L’ING Groep, oggi ING Group USA, è probabilmente il più grande gruppo d’investimenti del mondo, con un totale di assets sotto tutela di circa 183 miliardi di euro. Nel loro rapporto “Global Rates, Eurozone Chart Book, April 1, 2013”, il gruppo scrive:

- L’economia dell’Eurozona si contrare di continuo. Il PIL della zona è inferiore a quello precedente la crisi. La produzione industriale in Germania, Italia, Francia, è sempre sotto il livello precedente la crisi. L’investimento lordo fisso è scarso. Gli ordini sono crollati. La disoccupazione rimane elevata. Le banche continuano a rendere sempre più impossibili gli standard per i prestiti e mutui, ma comunque la richiesta di questi ultimi rimane bassa. L’economia dell’Eurozona continuerà a contrarsi. I consumi rimarranno deboli, le esportazioni pure, visto che le economie estere sono arenate. Gli investimenti aziendali saranno al meglio tiepidi. Il tasso d’interesse interbancario è praticamente a zero. Così i titoli tedeschi beneficeranno e saranno i preferiti degli investitori.

E poi il gruppo afferma, supportato dai dati ufficiali della BCE, che:

- Sia l’inflazione nominale che quella reale sono però SOTTO il target voluto dalla BCE, cioè SOTTO il 2% per l’Eurozona.

 

L’accusa dichiara che dai fatti sopra esposti si evidenzia che le politiche di Austerità imposte dalla Troika con lo scopo primario di contenere l’inflazione sono una truffa criminale ai danni di milioni di europei, visto che il target di bassa inflazione, decisamente ottenuto, NON HA AFFATTO rilanciato l’economia europea, anzi, il contrario. Con un’inflazione a livelli minimi record per l’Europa, la crisi di deflazione delle economie e delle imprese è decisamente PEGGIORATA, e inoltre la permanenza di deficit/debiti pubblici superiori ai livelli raccomandati dalla Troika in quasi tutta l’Eurozona, NON HA AFFATTO CAUSATO INFLAZIONE, come invece previsto dalle teorie Neoclassiche che dominano le politiche distruttive della Troika.

L’accusa si riserva di portare in aula ulteriori fascicoli di prova alla prossima udienza.


 


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