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Lettera ai miei lettori e ai sostenitori della MEMMT

 

E’ assolutamente necessario che io vi faccia il punto della situazione, perché purtroppo è brutta. Per certi aspetti orrenda. Parlo del mio lavoro e della Mosler Economics MMT.

Lo stato dell’arte è questo:

L’Italia fu presa di sorpresa tre anni fa quando io iniziai a parlare al pubblico del Più Grande Crimine, poi della moneta moderna, della MEMMT, delle indicibili potenzialità che essa offre per la vita di tutti e per la democrazia, dei Trattati europei e del Vero Potere, entrambi golpisti micidiali predatori delle società, e infine del golpe del novembre 2011 e del suo criminale, spiegando cosa stava succedendo e cosa succederà.

I due più grandi summit di economia della storia d’Italia, a Rimini nel 2012, hanno poi completato lo shock che il nostro lavoro/messaggio portava negli ambienti istituzionali e mediatici. La MEMMT è diventata materia di studio segreto da parte di uomini potenti, i cui nomi ho già fatto alla noia, e ha perforato il mondo accademico spiazzando diversi economisti. Ha interessato i media, molti di questi l’hanno fatto omettendo il mio nome, ma altri (Corriere, RAI2, Canale 5, radio nazionali, TGCom ecc.) mi ospitarono.

I miei collaboratori hanno infine impostato una rete regionale di divulgatori al pubblico che fanno un ottimo lavoro, facenti capo al sito memmt.info. Le cose promettevano bene, cioè avevamo sempre più aderenti, sempre più successi di pubblico, sempre più impatto nel mondo istituzionale. Poi sono arrivati i conti da saldare, eh sì.

Quando ‘in alto’ si capì il potenziale dirompente della MEMMT, ma anche l’assoluta impossibilità di addomesticarmi, di controllarmi come vengono controllati tutti i personaggi del cosiddetto ‘Antisisitema’, è scattata la macchina. Il piano è stato semplice: si smembra la MEMMT prendendone pezzi a seconda delle individuali mire e necessità, e si butta a mare Barnard coi suoi. Ora prego tutti di prendermi veramente sul serio.

Io ho ricevuto informazioni riservate di alta affidabilità sul piano di cui sopra. E non solo. Le ho potute verificare. E sapete perché? Perché la storia di questo piano mi fu raccontata nei dettagli, e con una precisione impressionante, SEI MESI PRIMA che accadesse. A quel tempo, fine luglio, io stavo al cellulare con questa fonte in piena notte in una stazione di servizio autostradale, e la chiamata finì con me che mandai a quel paese la fonte, dandogli del mitomane, non ci credevo. Questa distinta persona incassò e sparì. Tutto si è avverato.

Ed ecco che un ex presidente del consiglio legge tutto il nostro lavoro consegnatogli brevi manu da un politico noto, ne prende dei pezzi, e li cita a mari e monti al momento opportuno, ma poi quando si tratta di applicare la MEMMT nella sua interezza, perché essa è scienza e non può essere frazionata a capriccio, ci ignora. Ed ecco che un ex ministro delle Finanze che si era confidato con me personalmente, se ne esce ora con la mia linea d’attacco anti Eurozona copiata pari-pari, però solo dopo aver aspettato di vedere se mi facevano la pelle e solo dopo aver visto che 2/3 degli italiani si sono espressi al voto contro la tecnocrazia europea (che coraggio!). Ed ecco che colui che mi ospitava in Tv e che si fece informare da me gratuitamente per 4 mesi, mi pianta in asso e fa i patti con la mafietta del bloggerMrspotsonointimodiCasaleggio, e con i due economisti che hanno il Vaticano dietro al deretano. Ed ecco che ogni sorta di sorcio e topastra tradiscono Barnard e i suoi dopo averci ciucciato tutto quello che potevano a gratis, e oggi si lanciano nei media fingendo di non conoscerci. Ed ecco che Grillo sniffa anche lui pezzi di MEMMT, ma per carità di Dio che non si avvicini quel Barnard.

Insomma, ci hanno usati e poi fatti fuori. Peggio: hanno mandato avanti noi quando si rischiava la pelle, poi oggi sono loro gli eroi. Come mi ha detto un’ammirevole mente “ti hanno fatto fare lo sherpa fino a 1 metro dalla vetta, poi ti hanno scavalcato e cacciato giù”. Ok. E ora?

Ora la cosa è difficile. Che si fa in un Paese dove uno offre il pane a un’orda di zecche, pulci, bacherozzi e scarafaggi, tutti pronti a rubartelo e poi a infestarti la vita? Che si fa in un Paese dove milioni si sono affidati – vita, figli, futuro, democrazia – a un’azienda di marketing privata che controlla un buffone che sarà distrutto da Bruxelles in un quarto d'ora? Non lo so, cari tutti. Non lo so.

Io apprezzo le vostre manifestazioni di affetto e incoraggiamento che sempre mi arrivano dopo questi miei scritti, “non mollare” “noi ti seguiremo sempre” ecc. Grazie, ma non è quello che ora mi aiuta in un ragionamento.

Noi della MEMMT siamo nati come PUBLIC SERVANTS, allo stato puro, non potremo mai metterci in politica, non è la nostra missione. Noi serviamo il pubblico, fine. Ma ora io non so come continuare qui in Italia, né io, né Mosler, Forstater e Parguez. Ci dobbiamo pensare. Parlo per noi quattro, non per i miei collaboratori che lavorano sodo e decideranno autonomamente.

A voi non mi rimane che mandare un abbraccio, grazie dell’ascolto. PB

 


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