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IL MANIFESTO DI SALVEZZA ECONOMICA NAZIONALE

"NON ERAVAMO PIIGS, TORNEREMO ITALIA"

Un anticipo di Rimini e Cagliari, Ott. 2012

di Warren Mosler e Paolo Barnard

(iscrivetevi ai 2 summit, posti disponibili, qui www.paolobarnard.info)

 

Premessa:

Dato che la nostra economia rimane a livelli di depressione del tutto artificiosi.

Dato che la BCE offre fondi legati a condizionalità che mantengono in vita la nostra depressione economica.

Dato che la BCE non ha mostrato alcuna intenzione di ammorbidire quelle condizionalità.

Dato che la UE non ha mostrato alcuna intenzione di ridurre la disoccupazione ammorbidendo i limiti ai deficit di bilancio nazionali dettati da Maastricht.

Dato che la UE e la BCE hanno mancato di riconoscere il ruolo dei Deficit Positivi per sostenere la piena occupazione, la produzione aziendale e i risparmi.

Dato che l’inflazione da eccesso di domanda non è un pericolo finché la produzione non si riduce drammaticamente.

Dato che noi consideriamo le politiche che deliberatamente sostengono livelli alti di disoccupazione un crimine contro l’umanità.

Dato che le presenti politiche della UE e della BCE necessariamente manterranno la disoccupazione elevata e ridurranno i termini reali degli scambi commerciali.

Dato che i Trattati fondanti dell’Eurozona che hanno drasticamente limitato le nostre sovranità non furono mai sottoposti a un’analisi indipendente, né al consenso democratico dei cittadini.

Dato che l’intera struttura dei poteri sovranazionali della UE si fonda sulle inapplicabili ideologie Neoclassiche e Neoliberiste che necessariamente escludono qualsiasi possibilità di piena occupazione sostenibile, cioè di “Finanza Funzionale” per i popoli.

 

Dato che è ora chiaro che le politiche di Austerità di Mario Monti hanno fatto precipitare il Paese nella recessione, che sta divenendo piena depressione economica, attraverso uno sforzo che si fonda su teorie inapplicabili, ma anche su un preciso piano di spoliazione del bene comune a favore di pochi.

 

 

Dato tutto ciò, noi i cittadini della Repubblica Italiana chiediamo:

Il ritorno alla nostra moneta sovrana, con cui creare politiche che porteranno il governo a promuovere azioni al servizio del pubblico, includendo:

Il recupero della piena sovranità democratica controllata sempre dal volere popolare;

Il sostegno alla piena occupazione su base permanente;

Il sostegno alle aziende italiane creando le condizioni per l’aumento di domanda;

La fornitura di sostegno pieno agli anziani, ai giovani, agli infermi, ai disabili in modo da farci sentire fieri di essere italiani, ovvero fieri del nostro Stato Sociale;

Assicurare i conti correnti bancari e limitare la funzione bancaria al servizio dei sistemi di pagamento, al servizio dei correntisti, e alla fornitura di prestiti al servizio della collettività;

Eliminare il pagamento governativo degli interessi attraverso la creazione di un sistema di fondi a zero rischio e a tassi zero, in coordinamento con la Banca d’Italia.

 

 

 


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