Come si arriverà al giorno in cui un commando di tre persone attende
Mario Draghi all’uscita della sede del Financial Times a Londra e lo
ammazza con due colpi alla testa?
Come si arriverà al giorno in cui una donna portoghese tornerà da un
viaggio in Marocco e si farà saltare in aria nella hall della Banca
Centrale Europea al passaggio di Angela Merkel e di Wolfgang Shauble?
Come si arriverà al giorno in cui Sergio Marchionne sarà accoltellato da un impiegato Fiat in un ristorante di Roma?
Come si arriverà al giorno in cui uno scrittore poserà le dita sulla sua
tastiera e scriverà ciò che oggi ancora non si deve scrivere, e cioè
che l’unico atto rimastoci per non morire da vermi, l’unico che ci è
stato lasciato dal Potere, è di dare la nostra vita mentre spegniamo
quella dei criminali di massa come Draghi, Merkel, Shauble, Marchionne,
Cameron, Blankfein, Juncker, Amato, Alesina, Trichet, Attali, Barroso e i
loro soci?
A seguito, "COME NON ESSERE D'ACCORDO CON PAOLO BARNARD ?" (Eugenio Orso, pauperclass.myblog.it);
Perché
siamo vicini, molto vicini badate bene, al destino dei ribelli islamici
che oggi conosciamo come irragionevoli folli sanguinari, e che invece
sono come noi, cioè voci cui non fu lasciata altra voce se non quella di
immolarsi in atti di cieca disperazione. Questo fa il Potere, che si
chiami Impero americano e sionista, o che si chiami Fondo Monetario
Internazionale, Commissione Europea, Gruppo Bilderberg e mercati di
capitali coi loro sacerdoti di cui sopra, esso ti schiaccia, ti tortura,
ti dissangua, t’inganna, ti umilia, e ti prende per i fondelli con la
menzogna dei mezzi di lotta democratici fino al punto in cui l’individuo
si trova talmente senza voce, talmente disperato, talmente soffocato
dai muri di gomma da prendere un’arma, un coltello, una cintura di
esplosivi e reagire nell’unico modo che lo stesso Potere gli ha
lasciato. E quando questo accadrà, il Potere invertirà i ruoli di
vittima e carnefice ed ecco che Hamas non è più l’erede brutale di 80
anni di sevizie assai più brutali a un intero popolo; Hamas è il
terrorista. E i tre uomini che sparano a Draghi non sono più il parto
orrendo di un orrore ancora più grande, cioè milioni di persone spolpate
vive per il profitto di un centinaio di miliardari; essi sono i
terroristi.
La domanda rimane: come si arriverà a quei giorni? Leggete sotto come ci si arriverà.
Scrive il Prof. Robert E. Prasch, economista del Middlebury College, USA: “L’Irlanda
poteva semplicemente dichiarare il fallimento, rinegoziare il suo
debito e far capire ai suoi creditori che l’alternativa era prendere o
lasciare un’offerta unilaterale del governo di Dublino. Ma il Fondo
Monetario Internazionale (FMI) e la UE hanno intuito questa via d’uscita
e hanno inserito nei termini per il ‘salvataggio’ dell’Irlanda la
pretesa che il suo governo si giocasse come garanzia per gli investitori
i soldi del Fondo di Riserva delle Pensioni Nazionali Irlandesi… detto
in parole povere, la sopravvivenza dei pensionati d’Irlanda sarà
ostaggio di questo accordo.” E poi: “Non deve sorprendere venire a
sapere che fra le condizioni del medesimo accordo di ‘salvataggio’
d’Irlanda ci siano dettagli inspiegabili come l’obbligo per le famiglie
di dotare ogni casa di un contatore dell’acqua a unità separate,
precondizione essenziale per la privatizzazione del servizio. O la
riduzione dei già miseri stipendi minimi. Cos’hanno a che fare i
contatori dell’acqua e gli stipendi minimi con le frodi bancarie, le
deregulation, e la condotta folle del governo che hanno creato e nutrito
questa crisi? Li hanno incastrati: il FMI, la UE e il governo di
Dublino sono d’accordo che la via migliore è di smollare i rischi e i
costi associati col salvataggio delle banche a coloro che non c’entrano
nulla con quella frode e che ne hanno beneficiato zero.” E ancora: “Gli
appiopperanno più tasse e più alte, abbasseranno gli stipendi dei
dipendenti pubblici, alzeranno le rette per gli studenti, crollerà
l’assistenza ai poveri e ai disoccupati, saranno tagliati i benefici
alle famiglie con bimbi piccoli, mentre saranno salvati i gruppi di
ricchi, le corporations, quasi tutti i dirigenti di banca e gli
speculatori stranieri.” Infine: “Senza dubbio i banchieri e i burocrati
del Fondo Monetario Internazionale e della UE hanno colto nella crisi
irlandese un’opportunità eccezionale… di imporre agli irlandesi una
politica economica decisa da un potere non eletto e fuori controllo,
esattamente come sotto l’egemonia britannica dell’800… Il capitalismo
della catastrofe è approdato in Irlanda.”
Per favore, rileggete, pensando che stiamo parlando di esseri umani come
me e come te, che hanno una sola vita, e in questa sola vita si giocano
tutta la già minima quota di speranza, di amore, di autostima, di bene
per i propri figli, un poco di gioia magari ogni tanto, prima che una
malattia o la sofferenza gli spengano le luci. Non avranno una seconda
chance, questa vita è tutto ciò che hanno, ma cento uomini nelle stanze
del loro potere hanno deciso, per profitto, che milioni di loro, e i
loro figli, devono schiattare da vivi, piangere, sentire il degrado, la
melma della precarietà alla gola sempre… e poi morire. Ci può essere una
cosa più infame?
Per favore, rileggente, sapendo che arriveranno anche qui, perché il
piano del colpo di Stato finanziario europeo lo prevede in termini
certi. Funziona così, badate alla perversa frode con cui ci ammazzano:
l’agenzia di rating Moody’s (dà le pagelle ai governi e chi sgarra
sanguina) viene istruita di abbassare il voto dell’Italia;
immediatamente i titoli di Stato emessi dal nostro Tesoro dovranno
pagare un tasso di interesse più alto perché chi li compra ha visto la
bocciatura di Moody’s e non si fida più di noi, quindi per comprarli
pretende di guadagnarci di più; poiché non abbiamo più moneta sovrana,
cioè usiamo l’euro prendendolo in prestito dai mercati privati,
pagare interessi più alti significa per noi doverci indebitare ancor di
più; ma di nuovo i mercati si allarmano perché temono che facciamo
bancarotta e questo significa per Roma “cadere vittima di una spirale di bocciature (da parte di Moody’s) che
portano ad ancora meno fiducia dei mercati, che porta ad ulteriori
bocciature, che portano a tassi sui titoli di Stato ancora più alti e
così fino al collasso” (Financial Times). Non se ne esce,
impossibile. Nel panico da crash finanziario, il governo di Roma, come
quello di Lisbona, Madrid, Atene ecc., deve accettare l’arrivo dei
tecnici del FMI, e… la ricetta è quella di Dublino, sangue dei
cittadini, pacchia per i manager e privatizzazioni selvagge del nostro
bene pubblico nelle tasche degli speculatori. Uno dei loro sicari,
Barclay’s Capital, lo scrive nero su bianco: “(Lo Stato) evita di dover vendere questi titoli solo se accelera le privatizzazioni.”
Tutto questo orrore, che già ha soffocato un’enorme fetta di economia
italiana - aziende, lavoro, posti pubblici, stipendi pubblici, servizi,
istruzione, precari…- e che nei prossimi 5 anni ci farà conoscere il
più devastante attacco ai salari della Storia moderna, proviene, lo
ricordo, da una pianificazione di 70 anni da parte delle elite
finanziarie che è culminata con l’introduzione dell’euro come arma
finale per lo sventramento di ogni residua sovranità dello Stato nel
creare ricchezza per i propri cittadini (si legga Il Più Grande
Crimine). La realtà è che ogni singola parola spesa dai criminali che ho
citato all’inizio e dai loro soci mira precisamente all’opposto di ciò
che dichiarano, cioè mira a stringere ancora di più la spirale di
collasso finanziario degli Stati descritta dal Financial Times poco
sopra. Ma intanto i media ci dicono che Wikileaks è la notizia! che
Berlusconi è la crisi!, che Obama è la speranza!
Mario Draghi, in un inglese robotico, ha appena declamato in
un’intervista video al massimo quotidiano finanziario della City di
Londra che “… si devono rendere le regole già esistenti ancora più
stingenti, più severe. Sanzioni, costi politici e sanzioni finanziarie
devono diventare misure praticamente automatiche, così da dare alle
nazioni con politiche deboli, incapaci di fare la cosa giusta, la forza
per correggersi.” Draghi, criminale falsario, usa le parole vere:
fare la cosa giusta come impegnare i soldi guadagnati in una vita di
lavoro da milioni di pensionati per garantire i profitti degli
speculatori che hanno ‘cucinato’ questa catastrofe economica mondiale
con la complicità tua, di Moody’s, di Giuliano Amato, della Goldman
Sachs di New York cui tu rispondi quotidianamente e che ti ha creato, e
dove un infame uomo che risponde al nome di Lloyd Craig Blankfein ha
detto, mentre milioni di esseri umani perdevano la casa, la salute, il
futuro dei figli nella loro unica vita, che “Goldman Sachs fa il lavoro di Dio.”
Fare la cosa giusta come illudere decine di migliaia di operai italiani
che la Fiat li tutelerà, quando la Fiat del criminale Marchionne sa
benissimo che si prospetta non solo il collasso dei salari di tutti gli
operai europei, ma anche la dismissione totale del lavoro umano dalle
catene di montaggio di tutti gli stabilimenti. Fare la cosa giusta come
impedire allo Stato dei diritti nato dal pensiero illuminista di usare
la moneta sovrana per fare ciò che lo Stato deve fare: spendere a
deficit per creare ricchezza nei cittadini, mentre tu e i tuoi soci
criminali avete sottratto all’Italia di noi umani 457 miliardi di euro
di ricchezza in 2 anni, e lo hai pubblicato tu nei tuoi bollettini di
Banca d’Italia il 16 dicembre 2009. Fare la cosa giusta come sedere di
fronte a una telecamera con la tua voce robotica che copre le mattine,
le sere e le notti di milioni di vite spezzate per il tuo e per il
vostro profitto. Criminali.
Mi chiedevo all’inizio come si arriverà al giorno in cui… Una cosa la so per certa, Draghi:
“… e in quanto a voi, sentite bene quel ch’io vi prometto. Verrà un giorno…”
Per noi, la gente.
E' vero che siamo strozzati dai ritmi di vita; è vero che lottare contro
il Potere è oggi come attraversare un labirinto di muri di gomma, chi
lo ha fatto lo sa bene; è vero che i mezzi di lotta cosiddetti
democratici sono in gran parte una frode; è vero che 'loro' sono
spietati e che non ci risparmiano nulla; ed è vero che tutto ciò finisce
per costringere le loro vittime all'angolo della violenza. Ma l'apatia
di milioni di noi non si può giustificare. E la miopia della minoranza
attiva ossessionata dal 'cortiletto del potere', ancora meno. Il Mahatma
Gandhi, quello vero, predicò di affrontare il proprio nemico facendosi
persino macellare col sorriso sulle labbra. Ma disse anche che se non si
posseggono i mezzi per fare ciò, l'apatia non può mai essere
giustificata, e allora che si imbraccino i fucili e si spari al nemico.
Questo disse Gandhi.