DOPO XI-JINPING ARRIVA PUTIN PER L’INTERESSE PUBBLICO. (DEMOCRATICI COME CAZZO SIETE MESSI?)
Perché, chiedo, io sono l’unico giornalista che pur
avendo due gambe, due braccia e un cervello in una scatola cranica vedo le cose
che nessun altro vede? Putin è l’oggetto di questo tragico articolo, uno come
Puntin… pensate come siamo messi.
Io vedo che fra Eurozona, Partito Democratico USA, e
PPPs (le Public Private Partnerships) in Africa, Asia, Sud America, la
democrazia che iniziammo a conoscere con Montesquieu nel diciottesimo secolo è
diventata oggi una pustola che puzza da far vomitare.
Per trovare leader capaci ancora di atti che vagamente
si avvicinano a qualcosa di democratico bisogna leggere i decreti legge dei DITTATORI
delle moderne potenze, come Cina e Russia. Ma vi rendete conto?
No, ripeto, qualcuno di voi che sta leggendo se ne
rende conto? Forse sarà perché la democrazia in USA è nata da un tizio come
James Madison, che riteneva che mai, ma veramente mai, il popolo avrebbe dovuto
aver voce. O perché la democrazia in Europa è stata dirottata da uno come
Friedrich Von Hayek, che diceva che il Welfare e il voto, erano strumenti che
andavano usati solo “per tenere le classi
inferiori calme affinché non aggredissero fisicamente le elite meritevoli del
comando”.
Scusate questa nota: ma qualcuno di voi si è mai reso
conto che la democrazia moderna è nata da gente vomitevole al 90%? (escludiamo
uno come Calamandrei e pochi altri). Konrad Adenauer partner degli autori della
dittatura UE di oggi come Schuman, Monnet e De Gaulle, che era vicino a Hitler
come pochi in Europa, si legga Algeria. O J.F. Kennedy, l’entusiasta sostenitore
dei National Security States in America Latina che significarono, documenti
declassificati alla mano, Auschwitz-Birkenau parlati in spagnolo per milioni di
latinamericani. Altiero Spinelli, un rutto ideologico che con la sinistra
parlava di Europa delle utopie ma con la destra inculava gli operai Fiat
italiani col PCI che approvava i 100 miliardi di lire regalati agli Agnelli per
aprire catene di montaggio a Mosca che, ops!, toglievano il lavoro ai
meridionali italiani. Dai basta, per pietà, basta. Giorgio Napolitano che alla
Fondazione Rockefeller a Bellagio prometteva profitti da sogno alle
multinazionali americane, mentre poi sta merda faceva il compagno coi poveracci
italiani. Dai basta, per pietà, basta,
così è nata la ‘democrazia’ da noi.
Infatti vedete tutti oggi in che razza di (conati) democrazie
ci troviamo, dove i referendum (Grecia 2015, Irlanda 2008 e 2009, Italia 2016)
contano come peti di una capra. Ci dicono: che cazzo volete voi gente? Andate a
prendere il gelato. Ok stop.
Come ho già scritto in diversi pezzi precedenti, le
mosse per L’INTERESSE PUBBLICO più clamorose dalla storia contemporanea le
stanno facendo personaggi che di tradizionalmente democratico non hanno
neppure, e scusate il linguaggio giornalistico, il buco del c… (finisce per
ulo). Ma le stanno facendo. Su Xi-Jinping ho scritto alla nausea, rileggetevi
paolobarnard.info. Ora Putin.
Putin è un mostro umano che ha ereditato da un altro
abominio della Storia, Boris Yeltsin, il genocidio per calmare chi chiedeva un
pezzo di libertà in Cecenia. Ma oggi questo stesso Putin ha fatto un passo che
Gentiloni, la Merkel, la May, e neppure la Le Pen, avrebbero i coraggio di
fare. Eccolo.
Putin ha semplicemente ordinato ai giganti pubblici
russi come Alrosa, Gazprom, Rosneft, Aeroflot, di sborsare almeno la metà dei
loro profitti agli investitori, e chissenenfrega se gli azionisti pubblici dovrebbero aver di meno. Tradotto:
Putin dice ai super manager statali di non fare i furbi e di distribuire i loro
profitti come dice lui, senza trucchetti e tranelli. Vi sembrerà una
cosa strampalata, ma chiedetevi quale percentuale di profitti i giganti statali
italiani ridistribuirono allo Stato e ai cittadini investitori dagli anni ’60 a
oggi e vi spaventerete. Oggi l’ENI incassa puliti 68,1 miliardi e passa allo
Stato di Roma, di fatto l’azionista di maggioranza, meno di 900 milioni.
No, dice Vladimir, no cazzate giganti russi. Adesso
cacciate i soldi per il governo e alla grande, poi anche agli investitori privati ma dopo, e il
suo governo si aspetta d’incassare una bella cifra da 2,1 miliardi di dollari
nel 2017 e poi a crescere, così da rimpolpare un po’ le casse dello Stato e
conseguentemente la spesa pubblica. E già Gazprom e Rosneft hanno iniziato a
storcere il naso, ma… eh, mica si scherza con Putin.
Non sono certo un fan di Vladimir, ma immaginate se lo
Stato italiano avesse mai imposto questa ridistribuzione a tutto il vecchio e ricchissimo comparto dell’IRI, ENI, ENEL ecc., invece di lasciare miliardi ai… Boiardi di Stato.
Mi guardo intorno, e mentre vedo che Xi-Jinping sega le gambe all’uomo più ricco della Cina, tal Yao Zhenhua, padrone del gigante assicurativo privato Baoneng, perché incassava troppo sulle spalle dei cittadini, e mentre vedo Putin bastonare i suoi giganti, vedo da noi dei flaccidi piselli, pentastellati inclusi, che certe mosse d'Interesse di Stato un pelo drastiche neppure le pensano. Eh, e ci tocca di ammirare i Dittatori oggi, pensate dove è arrivata la democrazia in occidente.
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