FERMARE L’ANGOSCIA
PER LE GUERRE. E GUADAGNARE ANCHE DUE SOLDI.
Combattere le atrocità di guerra, veramente e guadagnandoci
anche dei soldi. Ecco come.
Togliamo dal quadro la grande quota di persone che se ne
sbattono il cazzo di tutto, cioè la maggioranza becera di tratti gastrici
eiaculanti o partorenti comunemente chiamati cittadini. Ci rimane una quota di
persone che sta da cani ogni santo giorno perché vede nei media cosa fanno le
guerre, con immagini e atrocità sfornate 365 su 365, e il senso d’impotenza di
ciascuna di queste persone diventa una tortura soffocante quotidiana.
E’ un urlo nel
cervello e nel corpo che non solo ci avvelena la vita a ogni immagine e
notizia, ma che sfocia sempre nello stesso punto: ciascuno di noi di fronte al
bambino di 4 anni ripreso dalla telecamera mentre singhiozza solo su un
troncone di cemento di quella che era la sua casa, e sotto a cui ci sono le
viscere della madre, vorrebbe in quel momento diventare Dio e fulminare
all’istante ogni soldato, ogni arma o bomba sul pianeta… per poi, però,
rendersi conto che siamo dei nulla in un appartamento con porte e finestre.
Impotenti. Questo ci ammazza tutti i giorni. L’impotenza.
Ma la soluzione c’è. E state attenti, perché non è la
formula che ferma le guerre domani, ma è la formula che ti fa sentire che hai
fatto veramente tutto quello che dovevi e potevi fare, pur dall’interno di
quell’appartamento, senza arruolarti nella Croce Rossa o diventare ministro o
presidente. E quando sai che tu hai fatto tutto quello che dovevi e potevi pur
dall’interno di quell’appartamento, la tortura dell’impotenza se ne va. Viene
sostituita da una sorta di ‘pace’ dentro, hai fatto il tuo dovere contro
l’orrore, e sai che di certo esso non scompare dal mondo perché esso fa parte del
mondo come la pioggia, ma tu hai fatto la tua parte, e ti cambia la vita.
Occhio perché di seguito non snocciolo le solite cosine da
‘belle anime’. Ben altro.
La soluzione, come quasi sempre, si chiama attivarsi per
creare opposizione alla guerra – un’opposizione facile, CONVENIENTE, ed
efficace, non le marcette con le bandierine – e la soluzione si chiama chiedere
la legge contro la guerra – una legge che ha senso e che MORDE, non gli straparoloni dei
Trattati di fuffa mondiale – sempre senza arruolarti nella Croce Rossa o
diventare ministro o presidente.
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Ecco come attivare
gli italiani contro le guerre. Lo Stato italiano ESENTA DA OGNI IMPOSIZIONE
FISCALE VIGENTE IN ITALIA, E A VITA, i cittadini regolarmente registrati presso
organizzazioni pacifiste italiane, ed esenta le organizzazioni stesse, quando
promuovano presso l’opinione pubblica campagne di ‘Divestment’ e boicottaggio
commerciale degli Stati o aziende che partecipano direttamente o indirettamente
a crimini di guerra e violazioni delle Convenzioni di Ginevra per la protezione
dei civili nei conflitti. Le liste di tali Stati o aziende vengono tratte facilmente
dai rapporti UNCHR-UNHCR, di Amnesty International, di Human Rights Watch e da
pubblicazioni accademiche.
Ma attenti. L’ESENZIONE DA OGNI IMPOSIZIONE FISCALE VIGENTE
IN ITALIA, E A VITA, scatta solo quando l’attivismo dei cittadini in queste
organizzazioni pacifiste di ‘Divestment’ e boicottaggio, e l’esistenza di tali
organizzazioni, SIA DI UNA DURATA SUPERIORE A 10 ANNI. I 10 anni di attivismo –
con un minimo di ore settimanali stabilite per legge e svolte in attività miste
sia da casa che in eventi – saranno comprovati con appositi rapporti annuali
individuali spediti al Ministero delle Finanze, chiamati ‘730-4-Peace’, dove si
certificano le attività svolte, sotto la responsabilità penale dei responsabili
di ciascuna organizzazione pacifista.
La falsificazione dei ‘730-4-Peace' comporta l’arresto con
pene da un minimo di 5 a un massimo di 10 anni di carcere. Barare sulla morte
degli altri è una cosa brutta... La burocrazia di verifica degli attivisti non è
semplice per le organizzazioni, ma neppure impossibile con le tecnologie
moderne,
E violà, fai una vera cosa, d’impatto vero contro i
guerrafondai del mondo, mettiamo che la fai dai tuoi 25 ai 35 anni, e poi in Italia non
pagherai più le tasse a vita. Non male, no?
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Ecco una legge che ha
senso in Italia contro le guerre. Il governo italiano crea il Ministero
della Pace. Il Ministro in carica identifica in base al testo delle Convenzioni
di Ginevra, in base ai rapporti UNCHR-UNHCR, ai rapporti di Amnesty
International e Human Rights Watch, le aree di conflitti dove sono commessi
crimini di guerra e violazioni delle Convenzioni di Ginevra per la protezione
dei civili. Quindi promuove un disegno di legge che introduce il reato di Collusione in Crimini di Guerra, a
carico degli esportatori italiani di armi, tecnologie, servizi finanziari e
risorse umane agli Stati o ai gruppi politici e armati coinvolti in aree di
conflitti dove sono commessi crimini di guerra e violazioni delle Convenzioni
di Ginevra per la protezione dei civili.
La pena prevede la carcerazione senza sconti di pene per un
minimo di 15 anni fino all’ergastolo in una sorta di 41-bis, a seconda dell’ammontare delle atrocità
contro civili commesse in un dato conflitto. Inoltre: in osservanza
dell’articolo 11 della Costituzione, il Parlamento vota la revoca dell’immunità
parlamentare a deputati/senatori affinché possano essere perseguiti se indagati
per il reato di Collusione in Crimini di
Guerra.
E voilà, ad esempio ti becco a Dubai che esporti un software
italiano per un Multiple Rocket Launcher che va in Congo o ad Aleppo, quando
torni a Torino fai la tua borsina e stai dentro minimo 15 anni, se no rimani a
Dubai e fai ciao ciao con la manina alla tua famiglia, oltre a essere soggetto
di un ordine di cattura internazionale. Il parlamentare o Ministro beccato con
le mani in pasta, pure.
Ok, questo è tutto. Qualche partito qui che voglia mettere in programma sta roba? Sanno dove trovarmi.
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