E’ MATEMATICA CHE A
SALVINI INTERESSI CHE TUTTO PEGGIORI (in una semplice pagina).
Il Populismo è un movimento di pura REAZIONE (esasperazione, rabbia, scelte radicali anche quando
dissennate) a quella che viene percepita come una MINACCIA esterna (la nazione nemica o i predatori globalisti come l’UE e Soros o i migranti), infatti esso è sempre NAZIONALISMO (la patria, i confini, l’identità di razza e cultura,
la nostra moneta ecc.).
Ne consegue che per definizione il Populismo è UNO STATO D’EMERGENZA.
Ne consegue che esso richiede l’uomo forte capace di guidare
le masse nell’EMERGENZA.
Ne consegue che il CARBURANTE
stesso che alimenta la vita e l’avventura politica di quell’uomo forte è proprio
una miscela di:
MINACCIA + STATO D’EMERGENZA + REAZIONE NAZIONALISTA.
Ne consegue che come quello specifico carburante viene meno, così scompare la centralità per il popolo del Populismo e dell’uomo
forte Populista.
Ne consegue che se Salvini lavorasse davvero a politiche di benessere
strutturale per le famiglie e aziende italiane, questo equivarrebbe a un suo
suicidio politico. Salvini ambisce febbrilmente
a divenire leader dei Populismi europei,
quindi egli non ha nessun interesse, ma neppure di striscio, che i disastri
dell’Eurozona e i problemi di migrazione si risolvano davvero. Perché
risolverli, appunto, equivale all’esaurimento del CARBURANTE di
MINACCIA + STATO D’EMERGENZA + REAZIONE NAZIONALISTA che lo ha creato e che oggi gli regala tutto il potere che
ha. E’ matematica che a Salvini interessi risolvere nulla, anzi, che gli
interessi che tutto peggiori.
Infatti Salvini sta governando nella Spesa Pubblica a totale
favore e in totale sottomissione alla UE, le sue misure di spesa sono abbagli
di spiccioli, non sfiderà mai davvero Bruxelles con Deficit al livello del
dramma nazionale, e sui migranti ha scientificamente scartato qualsiasi
soluzione sistemica al problema. E’ matematica che a Salvini interessi
risolvere nulla, anzi, che gli interessi che tutto peggiori.
THINK.
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