Parte 2. BLOCKCHAIN
DISRUPTION, THE BAD NEWS.
Nella Parte 1 ho scritto “La Blockchain sembra un
sogno”, e lo sembra, Zia. Poi, se leggi la seguente frase ti metti a volare
cinguettando: “La Blockchain ci offre l’opportunità di Disrupt come mai nella Storia l’essenza del governo democratico, e
di renderlo davvero governo della Gente e per la Gente. Non il solito governo
per i miliardari e le lobby. Ad esempio, con il voto fatto dentro la Blockchain i candidati possono essere eletti dopo aver pattuito uno Smart Contract con gli elettori, che specifica cosa faranno esattamente
se poi vincono. Ma lo Smart Contract specifica
anche che se non fanno quanto
promesso, non prenderanno lo stipendio né la pensione, la Blockchain glieli bloccherà entrambi in automatico”. (da Alex e Don Tapscott, canadesi e autori del volume BLOCKCHAIN
REVOLUTION: How the Technology Behind Bitcoin is Changing Money, Business, and
the World.)
Wow! Zia, t’immagini il ‘controllore’ matematico
istantaneo, quello che ricalcola sempre tutto lungo la Catena, e che
quando arriva allo Smart Contract del Presidente del Consiglio o del Deputato X verifica i termini all’istante, all’istante vede che non sono stati rispettati,
quindi gli tronca il pagamento di stipendi e pensioni? Sembra super, eh?
Ma Zia, non senti già qualcosa che va storto nelle parole
dei due super esperti canadesi? Non s’inizia anche solo qui a capire che dietro
le belle parole ci sono poi le fregature? Scusa Zia, e il caso del deputato che
fa una campagna elettorale inondata di fondi da spendere perché invece lo Smart
Contract l’ha fatto con la Amazon e con decine di suoi prestanome in Italia?
La quale però gli chiede impegni precisi per devastare i salari, cannibalizzare
i contratti di lavoro, sbriciolare ciò che rimane del diritto di sciopero e
buttare sulle spalle degli ammortizzatori pubblici le decine di migliaia di
licenziati per l’arrivo della robotica. Altro che le meraviglie della Blockchain che ci aiuta ad avere un “governo della Gente e per la Gente”.
Lo vedi Zia che appena si gratta sotto la ‘crosta’
s’iniziano a vedere le magagne di questi miracoli super TECH? E con quel banale
esempio, abbiamo aperto quella che gli americani chiamano “The Can of Vorms”, cioè il caos della Disruption nei suoi
peggiori aspetti. E qui, Zia, inizio con una cavalcata dei veri e tragici
pericoli che la tecnologia Blockchain è già pronta a portarci.
Ricordi quei poveracci del 1768?
Allora, pensa a cos’è in se stessa questa, o queste, Blockchain,
sì perché possono essere più di una. Sono, come si è detto, immani ‘serpentoni’
di Blocchi invisibili messi a Catena dentro a computers, a formare un colossale
Libro Contabile chiamato Ledger, ma che però, attenta,
conterrà i DATI più vitali del funzionamento umano, non di meno! Ti ricordo
solo alcuni di essi: le condizioni mediche o i DNA stessi degli ammalati; i
pagamenti in tutte le loro milioni di forme; accordi, contratti, stipulazioni
personali, nazionali o internazionali; le identità legali di tutti; i voti alle
elezioni; gli investimenti, da quelli di famiglia alle mega Banche; o le
previdenze ecc., e tutto ciò per interi Paesi a catena. Allora Zia, la prima
domanda deve essere: ma davvero questo
Cosmo di privacy sarà al sicuro? Risposta: NO! E Zia attenta alle balle di
chiunque cerchi di rassicurarti. NO e NO! Perché?
Perché Zia, quello che hai scritto nel tuo testamento può
stare chiuso nella cassaforte del notaio, o lo puoi seppellire in giardino. Ma
se invece lo metti nella Blockchain, significa appunto che lo
trasformi in codici matematici, e quelli, affinché non siano rubati in massa,
vanno cryptati. Cryptare significa
prendere la tua frase “Lascio la mia casa
a…” e riscriverla con un codice che appare più o meno così:
1D9458FH ER588DMZ A2094MDM AA3200AQ
L34S5670 MN6776A2 200PPTMM CM8M3222
L’assurdità qui sopra è il tuo “Lascio la mia casa a…” cryptato. E’ uno dei tantissimi linguaggi
segreti usati dagli esperti di computers proprio per non essere infiltrati dai
ladri di DATI. Ma la verità su queste cryptazioni è che oggi, ai grandi ladri
informatici, basta solo possedere dei computers super potenti e alla fine
riescono a smontare pressoché qualsiasi cryptazione esistente. Ti ricordo Zia,
che quell’ex informatico della NSA (spionaggio USA) di nome Edward
Snowden, già nel 2013 rivelò al mondo che gli 007 americani alla NSA spiavano
l’intero Pianeta perché sapevano ‘spezzare’ qualsiasi cryptazione in un tempo
massimo di 48 ore. Come? Semplicemente i loro super computers riuscivano a fare
1.000 miliardi di tentativi al secondo per indovinare una cryptazione! Eh, dai
Zia, prima o poi la beccavano.
Già questo ti dice che la Blockchain com’è oggi non
è affatto sicura. Ma arriva il peggio. Stanno nascendo dei computers, Zia, di
una potenza inimmaginabile dalla mente umana. Sono i computers chiamati Quantistici.
Non usano la tecnologia di sempre, ma la fisica quantistica per funzionare. Te
la faccio breve: chiediti quanti calcoli al secondo può fare oggi il più
potente computer del mondo. Facciamo che il numero sia come quello della NSA,
cioè 1.000 miliardi, ok? Bè Zia, un computer Quantistico potrà, a
breve, fare ogni secondo un numero di calcoli maggiore del numero di tutti gli
atomi dell’universo. E questa non è per nulla una boutade da bar Sport.
Allora Zia, cosa ne consegue? Che se oggi la NSA americana
rompe qualsiasi cryptazione in massimo 48 ore, coi computers Quantistici
ci metteranno meno di un millesimo di millisecondo, e ciao, entrano nella Blockchain
come nel burro e addio alla privacy di tutti. Allora la gara diventerà qualcosa
di allucinogeno, con, da una parte i gestori dei nostri DATI vitali che coi
computers Quantistici scriveranno cryptazioni sempre più assurde,
dall’altra i super ladri che con gli stessi computers Quantistici le
scardineranno ogni volta, e via così in una giostra infernale all’infinito.
Ma alla fine della fiera, Zia, cittadini, aziende e Stati si
potranno sentire mai davvero al sicuro? E attenta a quest’ultima tragica
differenza: se oggi un ladro informatico entra nella Banca d’Italia, ruba però
solo quello che c’è là dentro, e stop. Chi entra nella Blockchain può in teoria
rubare i DATI d’intere nazioni o di più, e proprio per la natura stessa di questo infinito ‘serpentone a Catena. Capito? NO, NO, e NO, la privacy non sarà
mai al sicuro nella Blockchain, né per te né per il Presidente degli Stati Uniti.
Immagina le possibili conseguenze – perché
in gioco ci sono non solo i tuoi DATI, ma segreti industriali, politiche,
scoperte scientifiche, intere elezioni, denaro a migliaia di miliardi…
Secondo. Ti ricordi Zia del fatto che la Blockchain
e gli Smart Contracts eliminano la maggioranza degli INTERMEDIARI?
Ricordi chi sono? Commercialisti, avvocati, revisori dei conti, e… Banche. Eh,
sì. Ricordi come pagherai l’affitto al Sig. C.? Un click, zero Banche di mezzo
e zero commissioni bancarie. Ma Zia, lascia perdere il Credito Cooperativo di
Pontecchio Marconi. Secondo te i colossi et barracuda bancari come Banca
Intesa, BNL, Unicredit, o UBS, Deutsche Bank, Goldman Sachs, BNP Paribas, HSBC…
secondo te Zia questi Mostri staranno a guardare i bei ‘serpentoni’ di Blocchi
lassù nel cielo che gli fottono la vita? Ok, hai capito. Iniziamo già a tremare
e a rovesciare il tè sulla tovaglia.
Il Financial Times lo scorso ottobre ha descritto la Blockchain come “La parola più eccitante che gira oggi fra le Banche”. Addirittura si scopre che dei 240 milioni di dollari che le aziende Blockchain si sono beccati, la maggioranza sono investimenti da parte delle…? … yes, della Banche. Cosa bolle in pentola Zia? Bè, prima cosa per loro la Blockchain significherebbe intascarsi subito 20 miliardi di dollari di risparmi (stime Accenture), licenziando interi comparti umani che oggi seguono complesse operazioni su carta stampata. Lo stesso vale per le mega Assicurazioni.
Poi, Zia, le mega Banche stanno, bè, perdonami, facendo i froci col culo degli altri.
Cioè si stanno mettendo a sperimentare con le cryptovalute (quelle che per ora
si userebbero sulla Blockchain) contando però sul fatto che i loro clienti, nel
caso le cose gli vadano storte, possano poi liberarsene vendendole alle Banche
Centrali in cambio di soldi di Stato
veri. Hai capito i furboni? Facile così, della serie: se guadagnano ok, se
perdono vendono la 'cryptospazzatura' allo Stato che paga in contanti veri. Bello schifo.
Poi le Banche finanziano tantissimo il commercio a tutti i
livelli, dai camion che portano ceramiche in provincia per l’azienda A, all'immense navi cargo che portano tonnellate di ceramiche in tutto il mondo. Anche
qui, oggi, il lavoro di prestar soldi, o fare lettere di credito, o garantire
una spedizione, o assicurarla, viene fatto nelle Banche e Assicurazioni da
migliaia di umani e tonnellate di carta. La Blockchain per i
banchieri sarà una manna di risparmi, a scapito, di nuovo, dei posti di lavoro.
Zia, sono famiglie vere, stai calcolando quante perderanno il reddito? Ripeto:
sono persone e bambini veri, dove finiscono?
Zia, tu ti affidi a una banca perché sai che quella ti
controlla l’identità di chi ti paga, o di chi riceve i tuoi soldi. Immagina poi nei grandi commerci, la sicurezza
dell’identità è fondamentale. Bene, le Banche vogliono la Blockchain per la sua
fulminea capacità di controllo, ricordi il ‘controllore’ matematico istantaneo?
Benissimo eh?... Zia?... Zia? sveglia, non stai sentendo puzza di bruciato? Sì,
è un fetore addirittura, perché qui senza volerlo proprio le Banche ci
confermano che sta storia della privacy sulla Blockchain è una mega
balla. Senti cosa ha detto un super insider dell’azienda Blockchain R3 di New
York: “Se non potremo conoscere con
precisone le identità sulla Blockchain,
allora sarà spazzatura. Immaginate se dovessimo davvero avere un Ledger e nessuno può sapere i nomi di
chi ci sta. Ma dai!”. Capito dove sbuca la verità?
Conclusione Zia: le Banche, le Assicurazioni, non ci perdono
mai, e ora ti ho spiegato come invece sapranno speculare a morte sulla Blockchain
nonostante perdano il loro ruolo di INTERMEDIARI. Sai Zia, gente che oggi
gestisce soldi per 100.000 miliardi di dollari, non sta lì a guardare il Web
fotterli.
E visto che parliamo dei Paperon de’ Paperoni, Zia ti
avviso: DIFFIDA SEMPRE di chi cerca d’infinocchiarti con la frase “Ma cosa dice Barnard? La Blockchain…”... e attenta Zia ora… “…la Blockchain
funzionerà su sistemi informatici Open Source,
quindi accessibili a tutti e gratis!”. Steballe. NEO, che è uno dei Mostri
cinesi di Blockchain, offre tutto Open Source, ma è infestato da
investitori privati come le mosche sul miele e quelli vanno a stra-soldi. Chiediti: gli speculatori mettono pile di milioni di $ in gente che offre tutto gratis e in una tecnologia democratica?
Ma c’è ancora allarme da farti sapere su sta Blockchain.
Fammi però dire solo una cosa sul mondo dei veri poveri. Io ti sto informando
sull’impatto, positivo ma anche devastante, che il ‘serpentone’ a Catena è
prossimo a portare da noi in Italia. Ma nel Sud del mondo? Ti dico solo questo:
un articolo di un super specialista di Blockchain conteneva questa
agghiacciante frase “Essa permetterà a
miliardi d’umani poveri di avere accesso ai servizi finanziari. In prima fila
c’è Goldman Sachs che offre conti correnti a milioni di poveri con 1 solo
dollaro da metterci…”. Zia, tu sai chi sono i Mostri sanguinari della più
spietata banca della Storia, cioè Goldman Sachs? Tu sai perché a Wall Street chiamano Goldman “Il
Calamaro Vampiro”? Ecco, chiudo qui con le ‘meraviglie’ della Blockchain
e il Sud del mondo.
L’Italia è un Paese che si regge per il 78% di tutta la sua
ricchezza sulle Micro-Piccole-Medie
aziende, sono il 99% dei datori di lavoro privati qui. Mi chiedo, Zia, come
faranno questi a competere nella Blockchain con le spese di
aggiornamento e consulenze che gli ci vorranno? Mentre, per esempio, i
Cinesi sono già praticamente pronti a spese quasi zero (da loro paga Pechino).
Come farà quest'Italia che è la nostra spina dorsale? Ma ti rendi conto? Non
scherziamo. Zia io sono qui a raccontarti in parole elementari cos’è questa
immane Disruption del terzo millennio, ma tu lo devi sapere, Zia:
Guarda che nella realtà, il funzionamento di sta baracca – e neppure arrivo ai livelli di scambi/contratti mondiali, ma anche solo del
tuo famoso affitto al Sig. C. – è
talmente complicato e richiede competenze tecniche talmente alte, da far impallidire
un esperto in ingegneria elettronica. Allora…
… per gente come Unicredit,
le Generali, l’ENI, la grande Sanità privata come il San Raffaele o lo IEO tutto
è ok, loro sono già zeppi di ultra-tecnici e sono miliardari, ma tutta l’Italia
del lavoro sotto a quei livelli? Lo scalcinatissimo settore pubblico, Sanità in
testa? La tragica, TRA-GI-CA verità è che di certo quando si arriverà al dunque
di questa Disruption, gli Stati Uniti, la
Cina e la Russia tireranno fuori i soldi di Stato per competere nel nuovo
mondo. Noi Italians? Noi col culo-PD e anche i 5S che oggi sono a stuoino della
UE dei tagli tagli e tagli? La Roma
che non può sborsare undici euro senza l’ok di Bruxelles?
Ma Cristo, Zia, parliamo della vita stessa di noi persone e famiglie, anche tutte quelle di classe media con le Micro-Piccole-Medie aziende che sono il vero pane del nostro Paese! Eh? Come faremo a orientarci e a finanziare da noi questa rivoluzione globale? Finiremo nella nuova TECH Apartheid? Ma stai capendo? Capisci perché ho iniziato questo racconto, ieri, coi fabbri del 1768 e come finirono con la… Disruption?
Sì, dai, versa ancora tè, e grazie dell’ascolto. (non fate figli, lottate per la Sovranità Parlamentare, via da Bruxelles, che REGOLAMENTI questi mostri TECH per noi)
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