UNA GRANDE FINEZZA
INTELLETTIVA NELLA REPRESSIONE, E FU FASCISTA. CI DICE TANTO.
Morì a 93 anni mio padre, pseudonimo letterario di Wolfango Rossani, ed io ero troppo giovane. Non mi raccontò mai del
suo incontro con l’intellettuale anti-fascista Piero Jahier (1884-1966), a
Bologna, in una stanzuccia misera vicino alla stazione dei treni.
Incontrare Piero Jahier. Respirare quell’uomo. Cose che oggi sono
impensabili. E Jahier raccontò a mio padre un fatto, accaduto nel ventennio del
Fascio, proprio a Bologna. Sentite bene.
Piero Jahier era spiato a vista 365 su 365 da poliziotti del regime.
Pedinato, assillato, una volta anche picchiato e arrestato. Ma era quel
pedinamento soffocante che lo angosciava, e decise che avrebbe lasciato il
capoluogo emiliano per Firenze.
Naturalmente l’OVRA, quelli che allora erano i piedipiatti segreti di
Mussolini, lo venne a sapere. Fu convocato Jahier, da un dirigente dell’infame
OVRA, e quel dì l’intellettuale bolognese perse le staffe, urlò, sbatté i pugni
sulla scrivania del dirigente, gli chiese perché lo perseguitassero in quel
mondo… “Perchééé???!!!”.
Il dirigente fascista lo guardò col capo leggermente reclinato a destra,
ricorda Jahier, e con un’inaspettata gentilezza rispose: “Lei pensa, e si vede”.
Oggi la cosiddetta Repubblica Costituzionale Italiana ha al suo servizio e
per il controllo del dissenso molti più organi, e ovviamente molta più
tecnologia. Non sono cambiati i metodi di fondo dai tempi dell’OVRA fascista,
perché ancora i fetenti poliziotti e carabinieri spaccano le ossa ai
disoccupati in piazza (povero Pasolini, qui sì che hai pisciato fuori dal vaso,
ma tanto); si torturano i tossici, i deboli e anche le ragazzine; ancora i
giudici sono infami baciapile della peggior Casta della Storia nazionale, più
tante altre similitudini. Ma sono cambiate le sigle, e oggi abbiamo DIS,
COPASIR, AISI AISE, RIS, DIGOS ecc.
Dubito, anzi, ne sono certo, che negli ultimi 30 anni in Italia nessun
dirigente di sti corpi parte infami (80%) parte utili (20%) abbia mai avuto la
finezza intellettiva di quel satrapo fascista che parlò a Piero Jahier.
“Lei pensa, e si vede”.
Ma peggio. Il 99% di
quelli che fra una Ceres, un Iphone o film rubati da E-Mule, oggi ‘contestano il
potere (e mai il Vero Potere)… non pensa.
E infatti non si vede. E infatti il Vero Potere dorme sereno. Sereno. Sereno. Sereno.
Ci dice tanto tutto questo. Ora, allo scaffale del Pinot nero, e minimo 5 bicchieri per voi, mio caro, adorato, coccolato 0,2% che capisce.
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